Giovedì 25 luglio l’Assemblea della Corsica voterà un nuovo piano di orientamento per la gestione dei rifiuti della durata di dodeci anni. Esso segna un importante cambiamento di visione per la maggioranza territoriale, che intende orientare questa gestione verso il recupero termico. Si ricorda, tuttavia, che questo approccio era contrario alla visione promossa dai nazionalisti quando sono saliti al potere nella regione nel 2015.
In particolare, il piano prevede di passare al recupero energetico dal combustibile solido secondario (CSS), che porterebbe alla creazione di uno o due impianti di caldaie. Riciclare il CSS significa essere in grado di gestire la selezione e la sovraselezione, un punto su cui gli sviluppi non sono ancora chiari. Secondo France 3 Corse, il progetto di creare un centro di smistamento a Monte andrà avanti, nonostante il parere sfavorevole della Collettività della Corsica, mentre quello vicino ad Ajaccio è sospeso. Secondo il canale televisivo regionale, il documento che sarà sottoposto al voto questa settimana non fornisce una risposta chiara a questo problema. Tuttavia, convalida il progetto di creare tre aree di stoccaggio dei rifiuti, di cui una a Palasca.
Sempre secondo France 3 Corse, alcune associazioni ambientaliste raggruppate sotto il nome di “Corsica Pulita” hanno espresso il loro profondo disaccordo con il progetto, in particolare per quanto riguarda l’orientamento del recupero del CSS. Questa scelta è “catastrofica”, secondo il portavoce del movimento, Jérôme Mondoloni.“Il piano afferma chiaramente che abbiamo poca esperienza in questo settore. Nello stesso piano, e questo è sorprendente, non sono ancora stati prodotti studi di fattibilità sul processo di CSS. Quindi chiederemo ai rappresentanti eletti di convalidare un processo senza che siano stati prodotti gli studi di fattibilità”, si lamenta.
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Fonte: France 3 Corse Via Stella
Guillaume Bereni
O si sotterrano o si bruciano… micca possiamo mangiarseli !