Il neo ministro Baylet: voglio una Francia indivisibile ma rispettosa delle differenze

Il neo ministro per lo sviluppo del territorio, della ruralità e delle Collettività territoriali Jean-Michel Baylet nominato l’11 febbraio dopo il rimpasto del secondo governo Valls ha incontrato presso il suo ministero la delegazione di eletti còrsi, formata da ventitre deputati e senatori còrsi oltre il presidente del Consiglio esecutivo della Corsica Gilles Simeoni e dal presidente dell’Assemblea di Corsica Jean-Guy Talamoni.

Il nuovo ministro e il governo hanno confermato l’intenzione di continuare sulla strada che porterà alla nascita della collettività unica il 1° gennaio 2018.

Il ministro ha detto di essere molto legato alle specificità della Corsica, alla sua insularità, alla sua storia, alla sua lingua e alla sua cultura.

Ha inoltre sottolineato la visione della Repubblica che intende attuare a capo del suo ministero: quella di una Repubblica una e indivisibile, ma anche decentrata, rispettosa delle differenze, guardiana della solidarietà tra i suoi territori; una Repubblica moderna, in modernizzazione, che si adatti in base ai requisiti di ordine pubblico ma ferma suoi suoi principi fondamentali.

La collettività unica è un’opportunità storica per semplificare l’azione dello stato in Corsica, per liberare le energie per lo sviluppo del territorio, e rispondere in modo efficace alle principali preoccupazioni dei nostri concittadini sull’isola: l’occupazione e gli alloggi.

Questa innovativa architettura istituzionale deve essere un evento importante per il nostro Paese e ancora una volta la Corsica sarà l’avamposto della Repubblica.

Il progetto di decreto elaborerà:
– l’organizzazione dei servizi statali in Corsica;
– disposizioni specifiche per il ruolo e il futuro della collettività unica;
– le conseguenze da trarre dalla creazione della collettività unica sulle strutture pubbliche, servizi e altri organi dell’isola

Un gruppo di lavoro tecnico si riunirà nelle prossime settimane per elaborare il testo. Il ministro ha chiesto ai prefetti della Corsica del Sud e dell’Alta Corsica, un lavoro a stretto contatto coi rappresentanti dei consigli dipartimentali in vista della nascita della collettività unica. 

Durante l’incontro un piccolo atto di resistenza linguistica durante la discussione sulla co-ufficialità, l’ex presidente dell’Assemblea di Corsica Dominique Bucchini si è rivolto al ministro in còrso dicendo « Torna à Vignale, hè un bellu paese! »; il ministro è rimasto perplesso e impassibile.

Gilles Simeoni a riunione conclusa ha detto che gli eletti nazionalisti sono contro qualunque logica bellicista, molti còrsi si sentono francesi e condividono i valori della Repubblica ma attendono una vera soluzione politica (per i detenuti nazionalisti ndr) e desiderano una soluzione agli argomenti più importanti che sono in questione tra l’isola e il governo centrale da decenni, come la vera co-ufficialità della lingua còrsa e lo statuto fiscale. In ogni caso secondo Simoeni si è aperto un dialogo costruttivo con il nuovo ministro.

Il ministro Baylet ha fatto sapere che ci sarà un nuovo incontro ad aprile.

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Fonte: sito ufficiale del ministro, Le Parisien, Information TV5 Monde, La Croix e Corse Matin

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