I nazionalisti di Core in Fronte contro il mega ipermercato di 28.000 m² previsto a Lucciana

Il movimento nazionalista Core in Fronte in un’assemblea aperta al pubblico per far nascere un collettivo contro il Projet Kallisté a Lucciana che si è tenuta il 15 maggio all’Hotel la Madrague di Lucciana e ha visto la presenza di ben 350 persone.

Il Projet Kallisté è supportato dalla società Fanti Promotion di Biguglia, che prevede la costruzione di un “complesso commerciale moderno e multifunzionale”, composto da quasi 28.000 m² di superficie di vendita: un ipermercato, una guida, negozi di medie dimensioni, una cinquantina di negozi e diversi ristoranti. Che panico piccoli commercianti in giro.

I militanti nazionalisti denunciano “lo smantellamento” del progetto e la sua attuazione. Perché secondo il permesso di costruzione che hanno ottenuto, il progetto sarebbe stato costruito su terreni agricoli, situati in una zona di piena.

“Al livello PLU [piano regolatore] di Lucciana, queste terre sono effettivamente in aree industriali urbane, tranne che Lucciana ha avuto fino a marzo 2017 per conformarsi al Padduc (Piano per lo Sviluppo Sostenibile della Corsica ndr)”, dice Paul-Felix Benedetti, leader di Core in Fronte.

“Dal momento in cui non c’è stata alcun messa in conformità, essendo il Padduc superiore, il terreno sono terre agricole strategiche e il terreno non è utilizzabile.”

Per sviluppare questo progetto, l’imprenditore di Bastia Sylvain Fanti ha invitato i consulenti di pianificazione commerciale parigina che sono sorpresi di vedere il caso portato alla luce.

“Che la gente contesta, penso che sia perfettamente legittimo, è ancora necessario avere nelle mani gli elementi giusti”, denuncia Bertrand Boulle, consulente in urbanistico commerciale parigino.

“Sono sorpreso che ci possano essere persone che sono in possesso di undocumento che è perfettamente illegale e che può esprimere opinioni su un documento che al momento non ha dato origine a nessuna procedimento istruttivo dello Stato “, difende il consigliere nell’urbanistica commerciale.

I commercianti di Lucciana e comuni limitrofi si sono uniti al movimento per denunciare un progetto “inquietante”. Intendono mantenere la pressione e dovrebbero costituirsi anch’essi in collettivo nei prossimi giorni.