Il ministro Darmanin è giunto nell’isola per negoziare sull’autonomia

By Redazione Mar 16, 2022 #autonomia #politica

Il ministro dell’interno Gérald Darmanin, presente in Corsica oggi e domani, ha detto “siamo pronti ad andare fino all’autonomia della Corsica”, riconoscendo anche una responsabilità dello stato nel grave ferimento di Yvan Colonna in carcere, che ha ridotto il prigioniero indipendentista in fin di vita.

I gravi disordini in tutta l’isola, che hanno avuto eco anche in Italia, con manifestazioni di solidarietà dalla Sardegna e a Roma, e nel resto d’Europa, spingono Parigi a negoziare. Soprattutto a pochi mesi dall’elezione presidenziale. Certo, il governo nazionale cerca anche di dettare i tempi: il ministro ha detto che la questione dell’autonomia sarà discussa nel prossimo mandato del presidente Macron, se sarà rieletto, e che la premessa in ogni caso è la cessazione immediata delle violenze urbane esplose nell’isola, accanto alle imponenti manifestazioni pacifiche delle scorse settimane.

Ma i nazionalisti, i sindacati e  tanti cittadini, continuano a mantenere la pressione elevata, con presidi e manifestazioni. Il momento è storico, ha affermato con un ottimismo giustamente cauto, il capo dell’esecutivo isolano Gilles Simeoni. A Simeoni, Darmanin ha promesso “una serie di negoziati senza precedenti”. E Simeoni, pur premettendo ai microfoni di France Info che “non è ancora una vittoria, né per me né per il popolo corso”, ha definito “importante” che “il ministro dell’interno, a nome del primo ministro, e probabilmente del presidente della Repubblica, dica oggi pubblicamente che il governo e lo stato sono pronti a entrare in una discussione storica”.


Fonti: CorseNetInfo – Corse-Matin – ANSA | Copertina: wikimedia

 

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