Il militante nazionalista Félix Benedetti terminerà la sua condanna con il braccialetto elettronico

Il 16 dicembre, l’accusa dell’antiterrorismo di Parigi ha chiesto un anno e mezzo di reclusione per Félix Benedetti durante un’udienza che mirava a modificare la pena sul resto della sua pena a cinque anni di reclusione per possesso di armi. Questo 19 gennaio 2021, la decisione è stata pronunciata dall’antiterrorismo di Parigi in videoconferenza al tribunale di Bastia sull’esecuzione della pena: Félix Benedetti quindi non tornerà in carcere, infatti sconterà la pena ai domiciliari con un braccialetto elettronico alla fine del mese per un anno e sette mesi, la durata del la pena che deve ancora scontare. “Le sue argomentazioni tendenti al rifiuto dell’assimilazione tra terrorismo corso e terrorismo islamista possono essere legittimamente ascoltate” scrive il giudice nelle sue conclusioni – indica l’attivista sul suo account Facebook, ringraziando tutti coloro che si sono mobilitati per lui. “La mobilitazione unitaria contro l’applicazione dell’incarcerazione dell’accusa ha dato i suoi frutti”.

Félix Benedetti è stato arrestato il 6 marzo 2013 per essere l’autore di sei attentati commessi tra il giugno 2010 e il gennaio 2011 presso alcuni supermercati dell’isola.

Benedetti ha ricevuto il sostegno da parte di tutti i nazionalisti e il 16 gennaio 300 persone si erano mobilitati in suo sostegno presso il tribunale di Bastia.

Alla manifestazione hanno preso parte tutti i movimenti politici nazionalisti insieme ad associazioni e sindacati. L’opportunità per tutti di ribadire che “la soluzione politica riguardante i prigionieri corsi si basa su una strategia unitaria”.

 

Fonte: Corse Net Infos

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