Il consiglio municipale di Bastia vota mozione pro-amnistia

Come già altre comunità còrse, il Consiglio municipale di Bastia ha adottato, con 29 voti favorevoli, 4 contrari e 6 astenuti, una mozione che chiede al governo una legge di amnistia per fatti legati alle vicende politiche di Corsica. Il testo non delimita un perimetro preciso per l’amnistia, né precisa se sia da estendersi ai delitti di sangue.

La coalizione di maggioranza, composta da Nazionalisti, Socialisti e Liberali, e due membri dell’opposizione di sinistra, hanno votato a favore. L’MCD, movimento di François Tatti, non ha partecipato al voto dopo la respinta di un suo emendamento al testo della mozione che chiedeva chiarezza sul perimetro dei crimini amnistiabili. Hanno invece votato contro i Comunisti, che avevano proposto una mozione alternativa che parlava di amnistia esclusi i crimini di sangue e di un rafforzamento della solidarietà nazionale tra Repubblica e Corsica, e il PRG, ostile per principio dato che l’FLNC ha condizionato la deposizione delle armi a una trattativa con lo Stato.

Il tema dell’amnistia verso i “prigionieri politici còrsi” è da tempo al centro del dibattito politico dell’isola, e tra le rivendicazioni dei giovani di Ghjuventù Indipendentista che lo scorso aprile occuparono il nido d’aquila della cittadella di Corte.

Ecco cosa dice la mozione approvata.

« E’ venuto il momento che tutte le forze dell’isola manifestino pubblicamente la loro volontà di mettere fine a un ciclo durato decenni, e di aprire una nuova era di dialogo fecondo », spiega nel preambolo il sindaco di Bastia, Gilles Simeoni. Presenta una mozione bilingue « in favore di una legge di amnistia per i fatti legati alla situazione politica della Corsica » che prendano atto della situazione globale dell’isola e della « volontà largamente condivisa » dagli eletti e dai Còrsi di « promuovere una logica di dialogo e pacificazione ». Considerando che il voto di una tale legge, « riguardante sia le persone condannate che quelle indagate o ricercate, è il logico corollario al ritorno della pace civile e all’apertura di una nuova era che permetta alla Corsica di costruire il suo sviluppo politico, economico, sociale e culturale nella serenità e nel rispetto assoluto ed intoccabile di tutte le opinioni », la mozione chiede a Parigi di « sostenere, proporre e adottare » una legge di amnistia.

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Fonte: CorseNetInfos.fr

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