Il batterio Xylella Fastidiosa trovato in Corsica

Ad aprile il governo aveva bloccato le importazioni di ulivi dall’estero, inclusi quelli provenienti dalla regione italiana della Puglia. Si voleva ridurre il rischio di contagio da parte del batterio Xylella Fastidiosa, che attacca alcune specie vegetali tra cui ulivi, piante d’agrumi e altri alberi da frutto, sbarcasse in Francia.

Il 22 luglio però, pochi giorni fa, la Prefettura ha confermato che il batterio è stato rilevato sul territorio nazionale, e precisamente in Corsica.

L’Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare, dell’ambiente e del lavoro ha dato il verdetto finale in seguito alle segnalazioni fatte dagli ispettori su alcuni esemplari di polygala myrtifolia, una pianta ornamentale, presenti in una zona commerciale vicina a Propriano.

Ad oggi le verifiche sono ancora in corso, per cercare di capire come gli arbusti – presenti da anni nel parcheggio del centro commerciale – siano stati infettati. E soprattutto si cerca di valutare la presenza di insetti o altri vettori che potrebbero aver diffuso il batterio nell’ambiente. Ad oggi non risultano altre piante infette, ma l’allerta è massima. La produzione di mirto viene però indicata come fuori pericolo.

Nel frattempo nell’isola aumentano i comitati e i collettivi per tenere sotto controllo la situazione e le mosse delle autorità contro il batterio, finora da molti giudicate inefficaci.

 

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