Venerdì 4 marzo nella sala consiliare del Comune di La Maddalena, alle ore 17:30, Emilio Aresu parla del suo libro “Sardegna-Corsica-Sicilia.
Introduce l’incontro lo scrittore e ricercatore Gian Carlo Tusceri, autore, tra le sue altre opere e studi, del recentissimo “MGDL e dintorni. Nuove ipotesi su nesonimi e toponimi del Mediterraneo alla luce delle lingue e delle culture mediorientali”.
Il libro di Aresu è un viaggio indietro nel tempo alla ricerca delle lontane origini del Gallurese. Un’indagine avvincente, accompagnata da rigorose analisi storiche e filologiche ma esposta con un linguaggio accessibile a tutti, condotta da una prospettiva mai tentata prima. La tesi di fondo dell’originale studio si sviluppa su due versanti: uno geografico, con l’inclusione dell’area siciliana nell’ambito delle indagini sul còrso e sul gallurese, e uno cronologico, con l’indicazione di una serie di relazioni storiche che sposterebbero il periodo di ricerca, a ritroso nel tempo, dal Medioevo all’età antica. Un’inedita ipotesi di studio, in grado di svelare e risolvere – se confermata – antichi enigmi e annose questioni relative alle lingue sarde e a una frazione di storia della Gallura, della Sardegna, del Mediterraneo.
Il libro, pubblicato nel 2014, non è nuovo, ma certamente l’argomento è molto interessante, e acquista nuovo valore alla luce della rinnovata collaborazione tra Corsica e Sardegna, che certamente potrà riattivare anche i legami culturali e linguistici tra la nostra isola e la Gallura.
Guillaume Bereni
l’inclusione dell’area siciliana nel parlato corso e gallurese pare sia dovuto ad importanti migrazioni da quella terra verso le isole “gemelle”