Corse-Matin rivela i dettagli dell’incontro tra il giornalista e gli uomini del FLNC

Fu sulle alture della Castagniccia in Alta Corsica che cinque uomini, i volti nascosti da un passamontagna, stavano aspettando un giornalista di Corse Matin per dargli un comunicato la sera del 30 settembre.

“Nessuna domanda, ti chiediamo solo di leggere questo comunicato stampa e assicurarti, se lo desideri, la diffusione”,  dicono al giornalista.

L’incontro, tuttavia, ha assunto il solito carattere di questo tipo di appuntamento. Una telefonata un’ora prima, per dare un luogo e un orario. Salito su un’auto con due persone incappucciate. E uno slalom sulle strade tortuose della Castagniccia.

La piattaforma scelta è chiara con, in fondo, uno striscione in cui le lettere FLNC sono stampate in bianco su sfondo nero.

Due torce oscurano l’oscurità e permettono di individuare gli occhi che brillano dietro i passamontagna.

I cinque uomini hanno armi leggere, senza dubbio carabine per la caccia grossa. Nessun materiale bellico. Giacche nere, tute mimetiche e passamontagna che impediscono il riconoscimento delle persone.

Il servizio fotografico, un piccolo video al buio, non è vinto …

Nessun dialogo, solo un documento proposto, che cambia di mano, l’atmosfera è tesa, stressante, in questo silenzio reso opprimente dall’oscurità.

Alla domanda: “Sono previste azioni?”

“Forse,” uno risponde, “sarai avvisato in modo tempestivo delle azioni di propaganda, leggi il comunicato, tutto è scritto.”

Incontro molto conciso.

Ci aspettavamo più di una conferenza stampa che divenne un comunicato stampa nella macchia.

Un incontro solenne e importante.

Fonte: Corse Matin

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