Con l’avvicinarsi dell’estate, stagione inevitabilmente sinonimo di un aumento del numero di incidenti da affrontare, cresce la tensione e la preoccupazione dei vigili del fuoco della Corsica. Un centinaio di persone ha manifestato ieri ad Ajaccio, su appello del STC (Sindacato dei Travagliadori Corsi), per opporsi alla riduzione delle risorse aeree di sicurezza civile sull’isola.
In un comunicato stampa, il sindacato ha espresso la sua preoccupazione per la possibile requisizione dell’elicottero “Dragon 20” per due o tre settimane durante i Giochi Olimpici del 2024, privando così la Corsica di questo preziosissimo mezzo di intervento. Secondo il sindacato, questa possibile requisizione potrebbe preludere alla chiusura definitiva della base aerea di sicurezza civile in Corsica. Una decisione del genere sarebbe “tragica” per la popolazione, sottolinea il STC, e “renderebbe impossibile fornire una rapida assistenza pre-ospedaliera alle vittime di incidenti, trasportare i malati in ospedali e cliniche in tempi adeguati alle loro condizioni, effettuare ricerche in montagna e in mare, o garantire il supporto nella lotta agli incendi boschivi”.
Di fronte a queste preoccupazioni, i manifestanti si sono riuniti davanti alla Prefettura di Ajaccio. Secondo un articolo di France 3 Corse, una delegazione è stata ricevuta nel primo pomeriggio e le discussioni sono proseguite fino a sera. Mentre la Prefettura ha negato l’idea di chiudere la base aerea di sicurezza civile, affermando che tale decisione “non è all’ordine del giorno”, non sono state fornite informazioni sull’eventuale requisizione dell’elicottero Dragon 20 per i Giochi Olimpici del 2024. Secondo France 3 Corse, la risposta del Ministero dell’Interno è attesa per questa settimana.
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Fonte: France 3 Corse, STC Spinghjifocu
Immagine di copertina di Daniel VILLAFRUELA via Wikimedia