I deputati nazionalisti contro i tempi legislativi programmati dell’Assemblea Nazionale

 I tre deputati nazionalisti Michel Castellani, Jean-Félix Acquaviva e Paul-André Colombani hanno denunciato giovedì l’uso della procedura dei “tempi legislativi programmati” sui disegni di legge relativi all’agricoltura e all’alloggio che secondo loro secondo loro “meno di due minuti di tempo per un intervento da parte di un deputato non iscritto”.

A causa dell’atteso afflusso di emendamenti sui progetti di legge sull’agricoltura e l’edilizia abitativa, la durata complessiva dei dibattiti nell’Assemblea nazionale sarà limitata, attraverso l’uso della procedura “tempo legislativo programmato”.

L’idea di ricorrere a questa procedura, suggerita dal capo dei deputati LR Christian Jacob, è stata ampiamente approvata martedì nella conferenza dei presidenti. In un incontro del gruppo LREM, il suo presidente Richard Ferrand ha sottolineato che l’orario legislativo pianificato, che ha accolto “con entusiasmo”, costringerebbe tutti a “controllare la sua espressione”.

I tre parlamentari nazionalisti corsi hanno denunciato “un grave attacco alla democrazia”, ​​mentre secondo il loro calcolo, avranno “due minuti per il testo EGALIM e 2 minuti per ELAN”.

“La decisione di utilizzare questa procedura è tanto più dannosa in quanto molte disposizioni avranno un impatto diretto sulla Corsica“, hanno dichiarato in una dichiarazione congiunta.

Con il tempo programmato, procedura istituita in Assemblea nazionale nel 2009, sotto il centrodestra, una durata globale e massima è fissata per l’intero testo, suddiviso tra i diversi gruppi politici. I membri possono, nel tempo concesso, parlare liberamente, ma una volta scaduto il tempo del loro gruppo, i loro emendamenti sono messi ai voti senza discussione.

I tre deputati nazionalisti corsi, che stanno pianificando di presentare una cinquantina di emendamenti, hanno ricordato la necessità della costituzione di un ottavo gruppo nell’Assemblea nazionale.

Secondo diverse fonti, questo gruppo potrebbe contare in aggiunta ai tre deputati nazionalisti corsi, sui alcuni deputati centristi attualmente seduti presso l’UAI (UDI / Agir-Independents), sui quattro radicali non iscritti, sul regionalista LREM Paul Molac o l’ex candidato alle presidenziali del 2017 Jean Lassalle.

Fonte: France 3 Corse Via Stella 

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