«Guarda Fratellu»: nei cartelloni la storia della contestazione in Corsica dagli anni ’70 ai ’90

Il progetto «Guarda Fratellu» creato dall’associazione Lingua Scritta, è dedicato ai cartelloni contestatari che sono stati creati dagli anni settanta ai novanta per diffondere un messaggio. Questi cartelloni costituiscono un mezzo di comunicazione alternativo all’epoca, in tempi la società corsa era scossa da problematiche ambientali, sociali, economiche e politiche.

Questa mostra itinerante è gratuita, costruita attorno ad un campione di 60 manifesti contestualizzati ed ha un doppio obiettivo: tracciare la storia delle mobilitazioni politiche e sociali della Corsica contemporanea ed evidenziare il ruolo delle immagini e della grafica nella comunicazione politica di massa.

“Questo corpus riflette la storia tumultuosa della Corsica contemporanea. Sfogliarlo è come ripercorrere un mezzo secolo di mobilitazioni e di aspirazioni al cambiamento. E misurare il potere dell’alleanza tra grafica e politica, tra pensiero e comunicazione visiva “, dicono quelli che hanno concepito questa esposizione.

Nella loro presentazione gli organizzatori della mostra di “Guarda Fratellu” dicono che il progetto è stato pensato come uno strumento di conoscenza, d’analisi e d’interazione ad un incrocio tra diverse dimensioni.

Una dimensione storica per raccontare e analizzare le recenti vicende della Corsica attraverso un corpus di cartelloni sgnificativi sulle rivendicazioni sociali e politiche degli anni ’70 e ’80, dandogli una dimensione semiotica, per discutere del ruolo dell’immagine come mezzo di comunicazione politica e per mettere in prospettiva storica questo legame tra emozione, spazio pubblico e impegno in una dimensione estetica, che avrà per scopo di rittracciare le appartenenze artistiche, intellettuali e tecniche dei principali creatori di cartelloni del corpus e dimensione linguistica nello scopo di dare lo status di lingua principale nei documenti di riferimento, esigente ma popolare. ”

Questa mostra che comprende 60 cartelloni è divisa in 6 capitoli: Radicalizzazione (10 cartelloni), repressione (14 cartelloni), potere e contropotere (13 cartelloni), fratture (8 cartelloni) – cultura e istruzione (7 cartelloni). Il seguito di quest’esposizione, che era fino alla fine del mese di gennaio al centro culturale « Alboru » di Bastia, sarà la pubblicazione di un libro, una raccolta di più di 200 cartelloni spiegati, la creazione di un sito internet dedicato alla mostra. Sin dall’inizio del mese di febbraio, la mostra «Guarda Fratellu» è accolta alla biblioteca universitaria di Corsica a Corte.


Articolo di Josepha Geronimi

Josepha Geronimi

Josepha Geronimi è una giovane donna di 27 anni che vive e lavora in Bastia ma è originaria di Pietralba in Balagna. E' appassionata di politica, di patrimonio architettonico, di permacultura e di viaggi...

By Josepha Geronimi

Josepha Geronimi è una giovane donna di 27 anni che vive e lavora in Bastia ma è originaria di Pietralba in Balagna. E' appassionata di politica, di patrimonio architettonico, di permacultura e di viaggi...

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