Grande festa a Piedicroce per il passaggio della fiamma olimpica in Castagniccia

“Bellu nidu di virdura, paisoli furtunati, ce silenziu e aria pura“, cantava Petru Guelfucci. Se la bellezza dello scenario naturale di Orezza non è discutibile, il silenzio non era all’ordine del giorno ieri 14 maggio 2024 a Piedicroce. Il villaggio e quello vicino, Campana, hanno ospitato la sesta tappa del viaggio della Fiaccola Olimpica attraverso la Corsica, in un’occasione di festa per grandi e piccini.

Diverse centinaia di persone si sono riunite intorno alla chiesa di San Pietro e San Paolo a Piedicroce nel primo pomeriggio. Altri, come noi, avevano percorso qualche centinaio di metri a monte per raggiungere le rovine del Convento di Orezza e assistere all’accensione della Fiamma Olimpica in questo luogo altamente simbolico. Per gli abitanti di Orezza e di tutta la Corsica. Il contrasto era impressionante, con un numero di gendarmi e poliziotti almeno pari a quello dei presenti.

Come previsto, la fiaccola è stata alzata intorno alle 14.30 e portata da 5 persone dal convento d’Orezza fino alla piazza della chiesa di Piedicroce. Cathy Mariani, Isabelle Regnier, Aurélie Lucas, Vincent Meyrignac e Brian Filippini hanno partecipato al momento di festa che ha avvolto il villaggio di Piedicroce e tutta la Castagniccia. Spettatori provenienti da Orezza, dalle valli “sorelle” di Ampugnani e Alesani, e talvolta anche da più lontano, si sono mescolati ai tanti bambini di varie scuole invitate per l’occasione (in particolare da Casinca). Era presente anche l’associazione “A Ceppa”, che da diversi decenni mantiene i legami tra gli abitanti di Orezza, Alesani e Ampugnani: la sua squadra di quadriglia, fedele al suo impegno, ha partecipato ad animare la festa come fa regolarmente per gli eventi culturali della regione.

L’arrivo a Castagniccia di questo simbolo storico, la Fiamma Olimpica, sembra essere stato all’altezza delle aspettative degli abitanti di questa regione, troppo spesso dimenticata. Il sole splendeva, la piazza era piena di gente e si poteva vedere la soddisfazione sui volti dei troppo pochi bambini e anziani che tengono in vita questi villaggi. Non c’è dubbio che, seduta su un muretto nella piazza della chiesa o sulla terrazza del bar “Les Ormeaux“, la gente di Piedicroce la ricorderà di tanto in tanto.

Immagine : Sophie Bereni per Corsica Oggi

Guillaume Bereni

Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.

By Guillaume Bereni

Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.

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