Dal primo di luglio fino al 15 settembre sono autorizzati ad accedere alla gola della Purcaraccia solamente i gruppi di persone accompagnati da un professionista abilitato:
“Non solo è ripido, ma l’accesso al sito non è segnalato né protetto. La zona di balneazione si trova in cima di una cascata angusta e scivolosa. La mancanza di informazioni sulle difficoltà di accesso e i rischi rende la zona molto pericolosa”, hanno dichiarato i servizi della Prefettura.
Questa decisione di restrizione, già presa per quello sito l’anno scorso, si colloca nel contesto di una politica turistica che prova, al livello regionale, a controllare gli effetti del turismo di massa. Nelle isole Lavezzi, nella Restonica e a Bavella, vari operazione di gestione controllata dei flussi turistici sono provate quest’anno (da leggere qui), con informazioni, sensibilizzazione all’ambiente, gestione dei parcheggi e soprattutto quote di visitatori in alcuni posti.
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Fonte: Corse Net Infos
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