Gli studenti del liceo Giocante de Casabianca di Bastia con lo sguardo rivolto all’Italia

Al liceo Giocante-de-Casabianca di Bastia, circa sessanta studenti, dalla seconda alla quinta superiore, hanno scelto di frequentare le sezioni europee di italiano. Questo percorso rappresenta un vero e proprio passaporto per la cultura italiana e, per alcuni, un’opportunità che va ben oltre.

Entrando nell’aula 304, si viene subito immersi in un’atmosfera tipicamente italiana: riproduzioni di capolavori artistici, poster di luoghi emblematici della Toscana, della Liguria e di Roma, oltre a una grande carta geografica della penisola. È proprio in questa aula che transitano i 64 studenti iscritti alla sezione europea di italiano.

Un percorso di studio arricchito

Oltre al normale orario scolastico, questi studenti seguono un’ora aggiuntiva di italiano a settimana e una o due ore di insegnamento in italiano di una materia non linguistica (DNL). Questo programma è attivo dal 2012 e prevede una selezione basata sul rendimento scolastico e il comportamento degli studenti.

“Gli studenti che arrivano in seconda vengono selezionati in base al loro livello in italiano, in francese e al loro comportamento generale,” spiega Marie-Paule Giuseppi, docente responsabile delle sezioni europee. “Di solito si tratta di studenti con buoni risultati.”

Il percorso richiede un notevole impegno, soprattutto nelle discipline non linguistiche, dove gli studenti devono acquisire un vocabolario tecnico. “Può essere inizialmente destabilizzante, ma è proprio attraverso questo arricchimento linguistico che risiede il valore del programma,” afferma Jean-Marie Pazzagli, docente di scienze. Gli studenti lavorano su manuali italiani, arrivando a ottenere un livello pari a quello dei loro coetanei in Italia.

Un valore aggiunto per il futuro accademico e professionale

Gli studenti sono motivati da diverse ragioni. “Amo molto la lingua e la cultura italiana e volevo un insegnamento approfondito,” racconta Julie, studentessa dell’ultimo anno del percorso letterario. “In futuro, vorrei studiare all’estero e la menzione ‘sezione europea’ può fare la differenza in una candidatura.”

Ottenere questa menzione, riservata a chi raggiunge almeno 12/20 in italiano e 10/20 nella materia DNL, offre un notevole vantaggio: gli studenti che desiderano accedere alle università italiane vengono riconosciuti come “madrelingua”, evitando così l’esame d’ingresso richiesto agli studenti stranieri.

Esperienze di scambio culturale

Uno degli aspetti più apprezzati del programma è lo scambio culturale con studenti italiani. Ogni anno, gli alunni partecipano a un viaggio, spesso in Toscana, durante il quale sono ospitati dalle famiglie dei loro corrispondenti italiani.

“All’inizio è stato difficile,” racconta Louis, studente di quarta superiore. “Non mi sentivo a mio agio e mi sono chiesto se avessi fatto bene a partire. Ma dopo qualche giorno mi sono adattato e, quando il mio corrispondente è venuto a Bastia due mesi dopo, ero felice di rivederlo.”

Oltre alla lingua, questi scambi permettono di confrontarsi con una realtà diversa. “In Italia i giovani sono diversi da noi,” afferma Nicolas, studente dell’ultimo anno. “Là i ragazzi giocano a basket e le ragazze a pallavolo.”

Jean-Marc Pellegri, insegnante di storia in DNL, sottolinea: “L’obiettivo di questi scambi è far sì che gli studenti imparino a conoscersi meglio.”

Un trampolino per il futuro

Per alcuni, questo percorso si traduce in un vero e proprio progetto di vita. È il caso di Ioana, 17 anni, che ha appena saputo di essere stata ammessa a una scuola di design d’interni a Milano. “Era il mio sogno,” racconta la ragazza, accolta dagli applausi dei suoi compagni.

Attualmente, in tutta la Corsica, cinque licei offrono sezioni europee, coinvolgendo circa 300 studenti. Il rettorato intende rafforzare queste opportunità attraverso nuovi partenariati nel Mediterraneo, promuovendo un’educazione sempre più internazionale e aperta.

Fonte: Corse Matin 

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Andréa Meloni

Nato a Genova nel 1986, laureato in Scienze Geografiche nel 2013. Ha collaborato nel 2016 e 2017 con la Geo4Map (ex DeAgostini) di Novara, nel 2018 ha scritto alcuni articoli sul Secolo XIX. Insegna dal 2018 Geografia nelle scuole superiori a Genova, è socio dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) e abita nell'Appennino Ligure al confine tra Piemonte e Liguria. Ama anche la storia e ama la Corsica dal 2010 e ha visitato due volte l'isola.

By Andrea Meloni

Nato a Genova nel 1986, laureato in Scienze Geografiche nel 2013. Ha collaborato nel 2016 e 2017 con la Geo4Map (ex DeAgostini) di Novara, nel 2018 ha scritto alcuni articoli sul Secolo XIX. Insegna dal 2018 Geografia nelle scuole superiori a Genova, è socio dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) e abita nell'Appennino Ligure al confine tra Piemonte e Liguria. Ama anche la storia e ama la Corsica dal 2010 e ha visitato due volte l'isola.

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