Nonostante la distruzione del nido, gli apicoltori della Corsica sono molto preoccupati: la presenza di questa specie rappresenta una grave minaccia per l’apicoltura e, più in generale, per la biodiversità, poiché il calabrone asiatico è un predatore di api. Intervistato da France 3 Corse, Pierre Torre, apicoltore di Cuttoli e responsabile del gruppo di tutela sanitaria “Corse Apicole”, mette in guardia dai numerosi rischi che la presenza di questa specie comporta in Corsica: “Dobbiamo già affrontare il riscaldamento globale, che ha diviso per tre la nostra produzione. Se a questo si aggiunge il calabrone asiatico, sarà un carico di lavoro supplementare. […] Non so se ci saranno molti apicoltori in grado di far fronte a questa nuova minaccia. Quindi c’è un pericolo per alcune aziende“, avverte.
Pierre Torre invita alla vigilanza gli apicoltori, che sono in prima linea di fronte a questa minaccia. “Dobbiamo essere vigili, guardare intorno ai nostri apiari per vedere se riusciamo a individuare qualche calabrone asiatico e, allo stesso tempo, organizzare la cattura in tutta la Corsica. Se abbiamo la fortuna di avere un solo nido, va tutto bene. L’abbiamo ucciso. Si ricomincia da capo. Ma se c’è un altro nido altrove e lo lasciamo con 50 fondatrici, l’anno prossimo avremo 50 nidi“. A suo avviso, l’insularità può essere una protezione contro l’invasione dei calabroni asiatici “a patto di essere molto vigili“.
Per quanto riguarda il rischio rappresentato dal calabrone asiatico per la popolazione e la biodiversità in generale, sembra che questa specie sia più aggressiva del suo cugino europeo. “Il suo pungiglione può penetrare con successo nelle normali tute da lavoro. Alcuni vigili del fuoco hanno dovuto cambiare le loro uniformi“, ha dichiarato Pierre Torre, prima di aggiungere che “la specie rappresenta anche un pericolo per la biodiversità, per tutta una serie di insetti, in particolare le farfalle, che vengono anch’esse attaccate“.
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Fonte : France 3 Via Stella
Immagine di copertina di Thierry Pierrard (Wikimedia)
Guillaume Bereni
Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.