Chi è Gilles Simeoni, l’uomo che ha portato i nazionalisti còrsi ad una vittoria storica

Gilles è nato il 20 aprile 1967 figlio del medico Edmond Simeoni, nazionalista e protagonista dei Fatti di Aleria del 1975. Nel 1981 venne eletto per la prima volta all’Assemblea di Corsica e nel 1983 anche consigliere comunale a Bastia. Inoltre è nipote di Max Simeoni, parlamentare europeo dal 1989 al 1994.

Gilles Simeoni si è laureato in giurisprudenza e ha svolto i suoi studi all’Università di Corsica a Corte e all’Università di Aix-en-Provence.

Finiti gli studi, ha svolto anche la sua carriera di avvocato, difendendo i detenuti nazionalisti nelle carceri francesi; è noto per essere l’avvocato difensore di Yvan Colonna, nazionalista condannato per associazione a delinquere e all’ergastolo per l’attacco alla gendarmeria di Pietrosella (Corsica del Sud) e per l’omicidio del prefetto Claude Érignac ad Ajaccio nel 1998.

L’INGRESSO IN POLITICA

Entra precomente in politica, infatti durante i suoi studi all’Università di Corsica è rappresentante degli studenti ed entra nel movimento nazionalista A Mossa Naziunale di cui sosterrà nel 2001 la candidata al consiglio comunale di Bastia Marie-Jean Vinciguerra.

CARRIERA POLITICA

Nel 2007 si candida nella seconda circoscrizione dell’Alta Corsica in occasione delle elezioni legislative, ma ottiene solo 5.324 voti (13,50%) non passa al secondo turno e quindi non viene eletto all’Assemblea nazionale.

Nel 2008 si candida alle elezioni municipali di Bastia vinte per la quarta volta da Émile Zuccarelli. Simeoni ottiene il 15,91% dei voti contro il 49,69% di Zuccarelli, non viene quindi eletto sindaco ma entra nel consiglio comunale.

Alle elezioni territoriali del 2010 si candida presidente, la sua lista Femu a Corsica arriva terza dietro Camille de Rocca Serra (UMP) ottenendo al secondo turno il 21,57% di voti e 11 seggi, ottiene quindi anche la carica di consigliere nell‘Assemblea di Corsica.

Le posizioni politiche di Femu a Corsica sono più moderate rispetto ai nazionalisti indipendentisti di Corsica Libera, partito nato nel 2009 dall’unione di precedenti movimenti.

Alle elezioni legislative del 2012 si candida nuovamente per ottenere un seggio all‘Assemblea Nazionale, ma arriva secondo nel secondo turno turno nella prima cricoscrizione dell’Alta Corsica con il 31,22% di voti e non viene eletto.

Nel 2014 si candida alle elezioni municipali di Bastia, riesce ad arrivare al secondo turno e diventa sindaco con il 55,40 % di voti, ottenendo 16 seggi su 20 nel consiglio comunale riuscendo a battere Émile Zuccarelli, della “dinastia” politica còrsa dei Zuccarelli che ha avuto importanti incarichi nell’isola a partire dagli anni ’60.

E quindi arriviamo alle elezioni territoriali di quest’anno, dove la lista nazionalista Pè a Corsica, nata dall’unione della sua lista di Femu a Corsica con Corsica Libera, da lui guidata, al secondo turno raggiunge il 35,35% di voti e ottiene quindi 24 seggi su 51 portando alla prima vittoria storica dei nazionalisti còrsi alle elezioni isolane.

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Fonte: France 3 Corse Via Stella