Ghjuventù Indipendentista manifesta e occupa la cittadella di Corte

Mercoledì alle 14, parallelamente alla manifestazione organizzata da Ghjuventù Indipendentista, alcuni militanti si sono barricati nel “nido d’aquila” della cittadella di Corte. Le rivendicazioni di GI riguardano l’amnistia verso i prigionieri politici còrsi, la co-ufficialità della lingua còrsa, lo statuto fiscale e quello dei residenti. I militanti hanno inoltre proclamato uno sciopero della fame illimitato.

“Nous, in quanto còrsi, non possiamo restare con le mani in mano a guardare il nostro popolo che muore”. E’ nel nido d’aquila della cittadella, simbolo della resistenza di Corte, che una quindicina di giovani militanti si sono asserragliati “pacificamente” per richiamare l’attenzione pubblica su questi temi e far sbloccare la situazione politica dell’isola.

Petru Vesperini, presidente del sindacato nazionalista, dice: “Non molleremo finché non avremo una risposta dal governo. La prefettura è più sufficiente, bisogna che u n segretario di stato prenda atto della nostra protesta”.

Il loro progetto è il riconoscimento delle decisioni dell’Assemblea di Corsica che si è espressa in favore dello Statuto dei Residenti e della co-ufficialità còrso-francese.
In seguito alla deposizione ufficiale delle armi in Corsica avvenuta lo scorso anno, per trovare soluzioni politiche alle problematiche dell’isola, i manifestanti hanno chiesto la cessazione delle persecuzioni giudiziarie nei confronti degli indipendentisti e l’amnistia per i prigionieri politici.

Contemporaneamente una marcia pacifica ha visto sfilare più di 250 persone per le vie di Corte, intonando canti patriottici. Il dispiegamento di forze per garantire la sicurezza era imponente, e gli organizzatori del corteo, una volta giunti davanti al municipio, hanno chiesto ai manifestanti di deviare il percorso e poi di fermarsi in Piazza del Palazzu per dare sostegno ai giovani arroccati nella cittadella.

Tutto si è svolto pacificamente e senza scontri. Il presidio si è sciolto attorno alle 17.

L’occupazione della cittadella è invece continuata.

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Ecco le richieste dei militanti di Ghjuventà Indipendentista:

– L’applicatzione delle leggi votate dalla maggioranza dell’Assemble di Corsica in questi ultimi mesi: Statuto dei Residenti, Statuto Fiscale, Co-ufficialità della lingua còrsa. Non chiediamo niente di più dell’applicazione della democrazia.
– Che sia promulgata l’aministia per i prigionieri politici còrsi, dato che il FLNC ha tenuto fede all’impegno di smilitarizzarsi. Questo è indispensabile per ristabilire un clima sereno in Corsica. Se la francia rifiuta l’amnistia, significa che rifiuta la pace.

“Non cesseremo questa occupazione finché non avremo ottenuto di incontrare un Ministro dello stato francese competente in materia, che dia ascolto alle richieste nostre, che sono quelle di una parte crescente degli abitanti dell’isola, come dimostrano i voti dell’Assemblea di Corsica. Non abbiamo scelto a caso la cittadella, simbolo della resistenza di Corte, capitale storica della Corsica. Chiediamo a tutti i còrsi di sostenerci pubblicamente: studenti, commercianti, agricoltori, funzionari, lavoratori dipendenti, tutti quanti.
Sunata hè l’ora. Avà, tocc’à voi.”

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Sulla pagina Facebook di Ghjuventù Indipendentista i giovani militanti in queste ore stanno continuando a pubblicare immagini e video dell’occpazione, e delle tante visite e manifestazioni di sostegno che stanno ricevendo.
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Fonte: CorseNetInfos.fr

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