Parliamo di un animale ben noto in Corsica: il cinghiale. Nel genovese, come in altre parti d’Italia, con l’arrivo della bella stagione il “problema” dei cinghiali in città rischia di esplodere. Da alcuni giorni il numero degli animali presenti in città è drasticamente aumentato per effetto di diverse cucciolate venute alla luce nel greto del torrente Bisagno, in zona San Fruttuoso.
Alcune femmine di cinghiale, appartenenti a loro volta ad una precedente cucciolata, hanno partorito quasi simultaneamente ben 22 cuccioli.
Ora i piccoli scorrazzano tra l’erba e le piante del torrente quasi in secca ma presto inizieranno a circolare per strada insieme ai loro genitori.
(video di LiguriaOggi)
Ed ecco allora che gli organi regioanali abilitano i ” “soggetti abilitati all’attuazione di interventi di controllo del cinghiale”. Di fatto sono cacciatori che avranno la possibilità di eliminare i bestioni ungulati anche al di fuori della stagione venatoria.
Gli interventi non necessiteranno della presenza delle guardie provinciali, ma i cacciatori dovranno essere in due: uno solo armato e l’altro di supporto (per portare via una carcassa di cinghiale bisogna appunto essere in due). I “controllori” non potranno agire in aree urbanizzate ma solo in campagna. Interverranno laddove ci sono danni evidenti provocati dai cinghiali, su richiesta di residenti o agricoltori. L’iniziativa si aggiunge a quella – già praticata – della caccia selettiva.
La misura si rende necessaria per prevenire il rischio che gli animali si spingano, come è successo, fino a scuole o abitazioni, con potenziale pericolo per gli abitanti.
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Fonti: Secolo XIX (+copertina) – LiguriaOggi (+video) – La Repubblica