François Tatti fa appello all’accoglienza dei profughi nell’isola

By Redazione Set 7, 2015 #bastia #politica #profughi

François Tatti, presidente della Comunità di agglomerazione di Bastia, consigliere comunale a Bastia e consigliere all’Assemblea della Corsica ha fatto un appello per l’accoglienza dei profughi nell’isola con questo comunicato nel suo sito:

L’Europa intera comincia a organizzarsi per accogliere le popolazioni che fuggono dalla guerra che colpiscono l’altra sponda del Mediterraneo. Diverse città francesi. Queste hanno superato i problemi politici, religiosi e economici e intendono ospitare, nutrire e curare queste famiglie in fuga.

Questi atti di umanità ridanno senso alla nostra Europa e danno orgoglio ai suoi abitanti.

I Còrsi in generale, e i Bastiesi in particolare, non possono non rendersi partecipi. Noi abbiamo la responsabilità di agire per accogliere delle famiglie sul nostro suolo.

Da lunedì mattina, discuterò della questione nella riunione d’ufficio della CAB (Comunità di agglomerazione di Bastia) per riflettere su come mobilitare le comunità, i servizi dello Stato, le associazioni e le imprese che possono contribuire a questo processo.

Prevedo anche di chiedere, sperando con altri eletti, un’interrogazione orale all’Assemblea della Corsica il 17 e il 18 settembre prossimi, al fine di portare anche in Collettività questo argomento.

Senza sottovalutare le difficoltà di ogni genere da superare e gli sforzi di spiegazione e pedagogici che saranno implementati, nessuno dubita che i Còrsi saranno, ancora una volta, all’altezza degli avvenimenti storici.   

L’appello di Tatti è stato raccolto dalla Ligue des droits de l’homme (LDH), la Lega francese per la difesa dei diritti dell’uomo che tramite la sua sezione còrsa guidata da Andrè Paccou ha affermato: “Quello che molti chimano crisi migratoria è un esodo di bambini, di donne e uomini che fuggono dalle guerre, dittature e povertà” e che la “LDH sostiene con forza questo appello. Ha chiesto alle autorità locali e ai Còrsi di contribuire alle mobilitazioni che si stanno organizzando in tutta Europa” e ha concluso l’intervista dicendo che “gli stati hanno come responsabilità primaria di proteggere gli esseri uman. La società civile e le comunità locali sono anch’esse responsabili.” 

Ecco il link al comunicato originale di Tatti in pdf

 

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Fonte: Corse Net Infos e France 3 Corse Via Stella

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