Alle 7:40 di questa mattina un nuovo terremoto, di magnitudo 6.5, più forte di quello del 24 agosto, ha sconvolto il centro Italia.
Per fortuna l’esperienza di due mesi fa e le scosse più lievi che già si erano registrate tra Umbria e Marche negli scorsi giorni hanno permesso di evitare morti. Qualche decina di feriti, e nuove migliaia di sfollati in fuga dai paesi distrutti.
Norcia e la vicina Castelluccio sono state rase al suolo. Questa è un’immagine della Basilica di S. Benedetto a Norcia, prima e dopo il sisma di oggi:
La scossa è stata avvertita in gran parte d’Italia, e distintamente anche a Roma, dove alcune chiese ed edifici – come la chiesa di San Paolo fuori le mura – hanno presentato crepe che hanno indotto le autorità a chiuderli per accertamenti.
Nella regione delle Marche, a 2000 metri di altezza nel massiccio del Monte Vettore, è stata individuata la faglia all’origine di questo sisma come di quello di agosto. Un’immagine impressionante mostra chiaramente la spaccatura sul versante della montagna:
La Penisola, da sempre zona sismica, si trova nel giro di pochi mesi a fronteggiare un’altra emergenza, e la necessità di migliorare la stabilità e la sicurezza di case private e patrimonio architettonico.