Festa dello sport a Bastia: successo di presenze e visitatori curiosi

L’edizione 2024 della festa dello sport è stata un grande successo. Organizzata dalla Comunità Urbana di Bastia, ha riunito quasi 90 associazioni sportive e centinaia di visitatori, tra cui molti giovani, in Piazza San Nicola.

In questi periodi del nuovo anno scolastico, lo sport occupa un posto importante nella pratica delle attività da parte dei giovani, degli adulti e degli anziani. Un recente studio condotto dall’INJEP (Istituto Nazionale della Gioventù e dell’Educazione Popolare) mostra che nella regione PACA Corsica (Provenza, Alpi, Costa Azzura e Corsica), il 65% degli abitanti pratica sport o attività fisica, rispetto al 66% della Francia nel suo complesso. Le attività più popolari sono la corsa e la camminata, seguite da ginnastica, sport acquatici e ciclismo.

Tuttavia, il divario è significativo tra uomini e donne. Questi ultimi sono staccati di 17 punti. Lo studio mostra anche che l’attività sportiva aumenta a partire dai 70 anni. E le strade delle città sono diventate dei veri e propri campi da passeggio e da corsa. Non è raro nel tardo pomeriggio imbattersi in molte persone impegnate in queste pratiche mentre si cammina per le principali arterie delle città. Bastia non fa eccezione alla regola, e il suo lungo mare viene attraversato ogni tardo pomeriggio fino a sera da gruppi di camminatori (uomini e donne), in abbigliamento adeguato, braccialetto al braccio e lampada fissata sulla fronte. Oggi, la conservazione del corpo in buona forma e la cultura della perfetta presentazione fisica sono diventate più di una moda passeggera, ma un modo per apparire sociali. Il consumo si estende quindi non solo ai beni materiali, ma anche ai beni immateriali come l’energia fisica. Esiste ormai un’economia legata al corpo umano, favorita dalla consulenza medica ma anche da una pubblicità orientata.

800 club sportivi in Corsica

In ogni caso, la pratica dello sport è consigliata ed è per questo che la Corsica conta non meno di 800 società sportive attive e più di 51.000 licenziatari. Tuttavia, le due attività sportive dell’isola che riuniscono il maggior numero di licenziatari sono il calcio (9600) e il tiro a segno (6000). In Corsica, il 29% delle donne pratica uno sport, rispetto al 33% a livello nazionale. La Corsica è una delle regioni in cui le strutture sportive sono in ritardo rispetto alla terraferma. La festa dello sport è quindi l’occasione per presentare le diverse proposte sportive con esercizi dimostrativi al fine di incentivare le scelte. Quasi 90 associazioni sportive sono state presenti in Piazza San Nicola per tutto il fine settimana. In questo periodo dei Giochi Olimpici, che ebbero un enorme successo, molti visitatori, soprattutto giovani, erano particolarmente interessati al nuoto o all’atletica.

I portatori di handicap svantaggiati

Tuttavia, lo sport rimane praticamente inaccessibile alle persone con disabilità. Molti stabilimenti non sono adattati e i club offrono poche o nessuna attività su misura per i disabili. Tanto che, a parte qualche iniziativa nel tennis con uno dei tre sportivi che praticano il tennis in carrozzina, Maxime Ancian, c’è un po’ di vuoto con la scomparsa qualche anno fa dell’associazione Handisport. Solo l’associazione APF France handicap in Corsica offre ogni settimana l’intrattenimento per un gruppo di piscine e offre anche escursioni in montagna con trasporto in geoelette per para e tetraplegici. Questo disinteresse è evidente anche nelle scuole, che sono state obbligate ad accogliere bambini disabili dalla legge del febbraio 2005 e che sono lente a fare gli investimenti necessari per promuovere la pratica e l’insegnamento di sport adeguati. Rimaniamo fiduciosi, di fronte al grande successo dei Giochi Paralimpici di Parigi, che questa situazione si evolverà rapidamente verso una totale integrazione dei disabili in una pratica sportiva aperta e diversificata.

Petru Luigi Alessandri