Le elezioni europee del 9 giugno 2024 hanno emesso il loro verdetto. Gli elettori hanno potuto scegliere tra un numero record di 38 liste, ma questo non ha in alcun modo sminuito i risultati dei principali raggruppamenti politici. Sulla scia di una vittoria inequivocabile in Francia del “Rassemblement National” di estrema destra, che i sondaggi prevedevano da diverse settimane, i risultati in Corsica sono stati schiaccianti a favore del candidato Bardella.
Con un’affluenza del 43,25%, l’interesse per le elezioni del 2024 è stato leggermente superiore a quello per le elezioni del 2019 (38%). Tuttavia, questo dato è ancora significativamente inferiore alla media nazionale, attualmente stimata al 51,4%. In Corsica, dove l’estrema destra ha avuto una forte dinamica per molti anni, in particolare durante le elezioni presidenziali del 2022 quando gli elettori dell’isola hanno dato la maggioranza dei loro voti a Marine Le Pen, la lista guidata questa domenica da Jordan Bardella ha spazzato via la concorrenza con il 40,76%. Ha preceduto Valérie Hayer, capo della lista di maggioranza presidenziale, che si è fermata al 13,28%. A titolo di confronto, questi due candidati hanno ottenuto rispettivamente il 31,36% e il 14,6% dei voti a livello nazionale. Al terzo posto si è piazzato il Partito Socialista guidato da Raphael Glucksmann, con un punteggio del 9,02%, significativamente inferiore alla sua media per l’intera Francia (13,8%).
La Corsica ha quindi votato in gran parte per l’estrema destra, come testimonia anche il risultato ottenuto da Marion Maréchal (nipote di Marine Le Pen, ndr), capolista per il partito “Reconquête” di Eric Zemour: ha ottenuto l’8,37% dei voti in Corsica, contro il 5,47% a livello nazionale. François-Xavier Bellamy, dal canto suo, si è fermato al 7,02%, confermando il cattivo stato di salute della destra, a lungo protagonista della politica corsa. Né si può ignorare l’innegabile simpatia di alcuni elettori corsi per Jean Lassalle dell’Alliance Rurale, che qui ha ottenuto il 5,78% dei voti contro il 2,35% dell’intera Francia. Infine, gli ecologisti sono naufragati, con un tetto del 2,49% in Corsica e del 5,5% in tutta la Francia per la lista principale portata da Marie Toussaint per Europe Ecologie.
Il plebiscito di Bardella è indiscutibile in Corsica come in tutta la Francia e le sue conseguenze sono già percepibili. Non appena sono stati pubblicati i risultati, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato lo scioglimento dell’Assemblea nazionale. Tra tre settimane si terranno quindi nuove elezioni parlamentari, a testimonianza di una vera e propria crisi politica in Francia, che non risparmierà certo la Corsica.
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Fonte: Le Monde, Le Parisien
Immagine: NoName_13 di Pixabay