La Biblioteca Fesch di Ajaccio nei progetti prioritari della seconda edizione del Loto du patrimoine

Loto du patrimoine è un gioco di lotteria creato dalla Française des Jeux che raccoglie fondi per la  Fondation du Patrimoine per garantire il mantenimento di monumenti considerati a rischio, storici o meno. Nella prima edizione dei 18 progetti cosiddetti “emblematici”, c’era il Convento di San Francesco di Pino. Per l’edizione 2019, la Biblioteca Fesch è uno degli edifici prioritari per la loro ristrutturazione.

L’anno scorso, l’operazione aveva raggiunto 22 milioni di euro  per il restauro di 269 monumenti in pericolo. Quest’anno sono stati depositati 865 dossier. Diciotto sono già stati selezionati per apparire sui biglietti, tra cui la Biblioteca Fesch di Ajaccio aperta al pubblico il 22 maggio 1865.

Un restauro come un’emergenza

La biblioteca classificata nella Fondation du Patrimoine, ha archivi unici nel mondo, le cui scoperte sono fatte regolarmente. Costruita sotto Napoleone III e inaugurata nel 1868, fu un progetto del cardinale Fesch, che morì prima della sua nascita. La sua funzione era di proteggere un ricco fondo composto da migliaia di opere lasciate in eredità tra gli altri dal cardinale e da Luciano Bonaparte. La biblioteca, come l’edificio, il tavolo e il vecchio fondo, come oggetti, sono classificati come monumenti storici.
Il restauro coinvolge la sicurezza del pubblico, del personale, nonché delle opere che oggi soffrono di una mancanza di temperatura e di igrometria che si deteriora a poco a poco. Sono stati notati anche la friabilità del rivestimento in muratura delle parti superiori degli scaffali e le scale fatiscenti che hanno fatto la galleria che si affaccia sulla sala principale.

Oggi, la biblioteca accessibile al pubblico contiene 40.000 volumi dal XV al XIX secolo.

I lavori di restauro da completare

Aggiornamento del sistema di riscaldamento, installazioni elettriche, trattamento dell’aria e isolamento
Creazione di una camera di equilibrio
Restauro della hall, pavimentazione e cornicioni
Verniciare soffitti e pareti
Consolidamento del corridoio, il tavolo, il passamano e le scale

Restauro di 120 libri rari e preziosi
Miglioramento dei vecchi fondi.

Mostre permanenti e nuovi ausili per gli studiosi

Questo progetto garantirà la conservazione della ricchezza del patrimonio della biblioteca, migliorando nel contempo il valore per il pubblico, i ricercatori e i visitatori per un giorno. Lo spazio aperto sul retro della sala presenterà il vecchio fondo al pubblico. Verranno installate due finestre con illuminazione appropriata. L’obiettivo è di esporre i “Tesori della biblioteca”, con una periodica rotazione al posto dell’esibizione permanente. Le schermi touch screen presenteranno la biblioteca e il suo fondo e saranno fornite delle cuffie per rispettare la tranquillità degli studiosi.

Stéphane Bern, incaricato della missione della Loto du patrimoine, ha detto ai media dopo il successo della prima edizione, che spera che i fondi raggiungeranno almeno i precedenti, 22 M €, e firmerà presto un accordo di sponsorizzazione con una banca e compagnia assicurativa per 1,5 milioni di euro in tre anni. Per quanto riguarda lo stato, sbloccherà 21 milioni di euro nel 2019 come nel 2018.

Il link alla pagina della Biblioteca Fesch di Ajaccio sulla Fondation Patrimoine.

Il link al sito del Loto du patrimoine.

 

La Biblioteca Fesch di Ajaccio

 

Indirizzo Biblioteca Fesch:

50, Rue Cardinal Fesch – 20000 Ajaccio 

Orario: h 9-17 dal lunedì al venerdì

Tel. +33 4 95 51 13 00

Fonte: Corse Net Infos

Andréa Meloni

Nato a Genova nel 1986, laureato in Scienze Geografiche nel 2013. Ha collaborato nel 2016 e 2017 con la Geo4Map (ex DeAgostini) di Novara, nel 2018 ha scritto alcuni articoli sul Secolo XIX. Insegna dal 2018 Geografia nelle scuole superiori a Genova, è socio dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) e abita nell'Appennino Ligure al confine tra Piemonte e Liguria. Ama anche la storia e ama la Corsica dal 2010 e ha visitato due volte l'isola.

By Andrea Meloni

Nato a Genova nel 1986, laureato in Scienze Geografiche nel 2013. Ha collaborato nel 2016 e 2017 con la Geo4Map (ex DeAgostini) di Novara, nel 2018 ha scritto alcuni articoli sul Secolo XIX. Insegna dal 2018 Geografia nelle scuole superiori a Genova, è socio dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) e abita nell'Appennino Ligure al confine tra Piemonte e Liguria. Ama anche la storia e ama la Corsica dal 2010 e ha visitato due volte l'isola.

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