Decreti comunali “anti-burkini” dichiarati illegali dalla Prefettura della Corsica del Sud

By Guillaume Bereni Ago 9, 2024
Fonte immagina: facebook.com/mairiedelecci

Ieri abbiamo dato notizia di un’ordinanza comunale emessa dal comune di Lecci che vieta l’accesso alla spiaggia e la balneazione a chi indossa indumenti“contrari alla pubblica decenza e alla laicità“. Questa decisione, volta principalmente a vietare l’uso di articoli religiosi ostentati (in particolare il “burkini”, un costume da bagno integrale con una forte connotazione religiosa), è stata seguita anche dal Comune di Zonza. Il sindaco ha confidato a Corse Matin di aver emesso anch’egli l’ordinanza in seguito a “segnalazioni di abitanti, alcuni dei quali hanno espresso preoccupazione per le donne che indossano il velo integrale”.

La decisione ha subito scatenato una divergenza di opinioni, che vanno dal rifiuto totale e dall’indifferenza fino a interrogarsi su come sia possibile definire quale sia l’abbigliamento da spiaggia in estate che possa violare l’ordine pubblico e la sicurezza di tutti, argomento principale addotto dal Comune di Lecci quando ha emesso l’ordinanza comunale. Questa situazione controversa è stata rapidamente portata all’attenzione della Prefettura della Corsica del Sud, che si è pronunciata in modo inequivocabile:“queste ordinanze sono illegali”, ha spiegato, sostenendo che “non c’è un rischio provato e attuale di turbare l’ordine pubblico”.

La Prefettura della Corsica del Sud ha chiesto che queste ordinanze vengano ritirate al più presto. Il comune di Zonza si è già adeguato. Il comune di Lecci dovrebbe ora fare altrettanto; in caso contrario la Prefettura porterà la denuncia davanti a un tribunale amministrativo.

Fonte: Corse-Matin

Guillaume Bereni

Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.

By Guillaume Bereni

Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.

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