La decisione ha subito scatenato una divergenza di opinioni, che vanno dal rifiuto totale e dall’indifferenza fino a interrogarsi su come sia possibile definire quale sia l’abbigliamento da spiaggia in estate che possa violare l’ordine pubblico e la sicurezza di tutti, argomento principale addotto dal Comune di Lecci quando ha emesso l’ordinanza comunale. Questa situazione controversa è stata rapidamente portata all’attenzione della Prefettura della Corsica del Sud, che si è pronunciata in modo inequivocabile:“queste ordinanze sono illegali”, ha spiegato, sostenendo che “non c’è un rischio provato e attuale di turbare l’ordine pubblico”.
La Prefettura della Corsica del Sud ha chiesto che queste ordinanze vengano ritirate al più presto. Il comune di Zonza si è già adeguato. Il comune di Lecci dovrebbe ora fare altrettanto; in caso contrario la Prefettura porterà la denuncia davanti a un tribunale amministrativo.
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Fonte: Corse-Matin
Guillaume Bereni
Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.