Dati INSEE: la Corsica è la regione col tasso di povertà più alto nella Francia metropolitana

Secondo il rapporto di luglio 2016 dell’Institut national de la statistique et des études économiques (INSEE) con il 20% di popolazione che vive sotto la soglia di povertà (fissato sui circa 900 euro mensili), l’isola è la regione più povera dell’esagono.

Le famiglie più colpite dalla povertà sono risultate le famiglie monoparentali, i giovani, e più specificamente gli anziani. Tuttavia le persone con il reddito minimo sono meno frequenti che sul continente. In Corsica inoltre sono molto più presenti genitori single rispetto al resto della Francia e i bambini che vivono in queste famiglie hanno più probabilità rispetto alla media nazionale. Inoltre i bambini isolani sotto i tre anni hanno meno asili  e per i minori di 2 anni è più basso il tasso di frequenza  e il tasso di ritardo nell’alfabetizzazione nei bambini di sei anni è più alto nell’isola. Tuttavia, i giovani con problemi di lettura o difficoltà di alfabetizzazione sono meno frequenti che nel resto della Francia metropolitana.

Questa povertà, dice l’istituto è in un mercato del lavoro deteriorato con un tasso di disoccupazione del 10,9% sulla media nazionale nel 2015 (il quarto più grande nella Francia metropolitana). Tuttavia gli indicatori economico del primo trimestre 2016 sulla Corsica hanno finalmente mostrato segni di miglioramento, quindi l’occupazione è salita di nuovo. Nellaj variazione annua è aumentato del 1,5% contro il 1,1% a livello nazionale. La crescita è la stessa in entrambi i dipartimenti còrsi.

Il numero delle persone in cerca di lavoro registrate nei centri di collocamento (nei sette Pôle emploi dell’isola a Ajaccio, Bastia, Corte, Isola Rossa, Propriano, Porto Vecchio e Prunelli di Fiumorbo)  è calato dell’1% rispetto al trimestre precedente. Alla fine di marzo, in Corsica 22.400 persone erano in cerca di lavoro. Il loro numero aumenta ancora su anno (+ 1,8% ), ma nonostante questo peggioramanto rimane ancora al di sotto della media nazionale (+ 3,0% ). Nel primo trimestre 2016, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile (10,7%) ed è di 0,8 punti superiore alla media francese. La Corsica è la quarta regione con il tasso di disoccupazione rispetto alle altre regioni francesi. Il dipartimento dell’Alta Corsica ha registrato un tasso di disoccupazione di 1,8 punti rispetto alla Corsica del Sud (11,6% contro il 9,8%)

Secondo gli indicatori pubblicati dall’INSEE, in Corsica, i dsipositivi d’aiuto complementari per la salute sono meno sollecitati che a livello nazionale. Nonostante la povertà monetaria, la regione ha una quota di beneficiari della Couverture maladie universelle Complémentaire (CMU-C) che è l’assistenza sanitaria gratuita che si prende in carico chi non ha nessuna assitenza sanitaria; questa quota è inferiore alla media della Francia metropolitana. Parallelamente, l’accesso ai dispositivi di cura per le persone svantaggiate è in fase di sviluppo.

Infine, il patrimonio logement sociale della Corsica è il meno sviluppato di tutte le regioni della Francia metropolitana. Appare insufficiente e inadeguato in considerazione delle richieste. Così, la sistemazione economica dei beneficiari di assistenza abitativa pesa di più del reddito a livello nazionale. Nella regione, però, le famiglie sono più esposte a mancato pagamenti dei costi energetici rispetto al resto della Francia metropolitana, ma gli sgomberi sono meno frequenti e l’uso del diritto alla casa è nella media. Infine, gli alloggi istituzionali (alloggi di proprietà delle istituzioni), sono meno sviluppati sull’isola, che non può sempre garantire il trasferimento verso un alloggio regolare.

Tutti i dati dettagliati sono disponibili a questo link sul sito dell’INSEE.

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Fonte: Corse Net Infos

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