La ripresa dell’SC Bastia è ufficiale da mercoledì, quando, con un comunicato stampa, Frédéric Antonetti ha parlato a nome della cordata di imprenditori locali di cui fa parte:
“Mi esprimo oggi a causa dela situazione eccezionale. Dopo la relegazione per demeriti sportivi in Ligue 2, lo SPORTING CLUB DE BASTIA a è stato sanzionato per questioni amministrative e retrocesso in National 1. Conoscete bene la situazione! Se il club non resta in L2, scomparirà. di fronte a questi avvenimenti, un gruppo di imprenditori locali, di cui faccio parte, si è mobilitato per presentare un progetto di acquisizione ed investimento. Al di là del rischio di perdere un monumento della nostra isola e della sua identità, la scomparsa dello Sporting, che ha già un passato doloroso, sarebbe una tragedia economica e sociale per la nostra regione. È dunque nostro dovere agire per salvare il club. Il nostro progetto è solito, ben elaborato e sostenuto da uomini d’affari capaci ed agguerriti. Esporremo dunque il progetto davanti al conciliatore designato e tutte le nostre speranze sono riposte nel fatto che vorrà ascoltare ciò che abbiamo da proporre.”
L’udienza si è tenuta ieri pomeriggio, giovedì. Ma purtroppo nessun accordo è stato trovato con al Federazione (FFF) né con la lega dei professionisti (LFP). Erano presenti, assieme ai nuovi azionisti, i vecchi dirigenti, personalità legate alla squadra, e anche il presidente dell’esecutivo di Corsica Gilles Simeoni.
“La nostra speranza sta nel conciliatore del CNSOF, che sembra averci capito, e che farà delle proposte al comitato esecutivo della Fédération Française de football che si riunirà venerdì“. Oggi dunque. Un tentativo estremo in cui tutta l’isola spera. Perché mancare la partecipazione alla Ligue 2 potrebbe portare un colpo mortale al club, che solo due anni fa disputò la finale di Coppa di Lega contro il PSG.
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Fonti: Alta-Frequenza – CorseNetInfos
Guillaume Bereni