© Pierre Bona

A 180 chilometri a sud di Nizza e a 82 km della costa italiana,al di là delle onde blu del mare mediterraneo,c’è la Corsica.

In un cielo azzurro si tagliano dei picchi che creano una barriera continua dal nord-ovest al sud-est dell’isola.
Per tutti quelli che sognano di sole, di mare, di pesca subacquea, la Corsica offre dei soggiorni da sogno.
Circa tre milioni di turisti invadono l’isola in estate.

Io ho scelto di presentarvi una città, situata al centro della Corsica e che si chiama Corte, Corti in lingua corsa.
Corti in effetti è quasi a metà strada tra Aiaccio e Bastia.
Corti fu per 14 anni la capitale dell’isola indipendente tra il 1755 e il 1769.
Città storica, Corti è costruita intorno alla sua cittadella che domina dal suo nido d’aquila le valli dei fiumi del Tavignanu, della Restonica e dell’Orta offrendo un panorama splendido.

La cittadella di Corti è stata costruita nel 1469 dai corsi che combattevano sotto gli ordini di Vincentellu D’Istria (Signore del sud della Corsica), per il regno di Aragon contro Genova.
Con Vincentellu D’Istria, Corti diventa il quartiere generale del governo della Corsica dal 1721 al 1734.
Il castello è stato creato con una muraglia e tre torri.
Nel diciottesimo secolo, come ho detto prima, Pasquale Paoli fa di Corti la capitale del suo governo per la nazione corsa.

Il 9 maggio 1769, nella battaglia di Ponte Novu, i corsi sono stati sconfitti dagli uomini del re di Francia Louis XV, ed è così che la Corsica passa sotto il controllo dei francesi.
Allora il conte Noel de Jourda dopo questa notizia fece aumentare le fortificazioni della città con la costruzione della citadella.

La cittadella è stata occupata dal 1962 al 1983 dalla legione straniera.
Nel castello all’interno della cittadella si trovano:

-Il museo della Corsica
-Il Fondo regionale di arte contemporanea di Corsica
-Il centro di cultura scientifico e tecnico di Corsica A Rinascita
-Il polo turistico Core di Corsica

Ma Corti è anche una città universitaria dove molti giovani corsi, venuti da regioni diverse, vengono qui per studiare nell’unicà università della regione, ma l’università accoglie anche ogni anno più di 300 studenti stranieri.
L’Università di Corsica riapre nel 1981. Perché dico “riapre”? Perché quando la Corsica era indipendente nel diciottesimo secolo sotto l’impulso di Pasquale Paoli, l’università aveva aperto nel 1765 prima che la conquista militare francese la facesse chiudere.
Pasquale Paoli voleva che l’università fosse il luogo delle formazioni dei giovani corsi, affinché quest’ultima rilevasse le sfide del mondo moderno, per inserirsi nel mondo del lavoro e nella società corsa per partecipare allo sviluppo della Corsica.
L’Università di Corsica ha più di 4000 studenti in una città di oltre 7000 abitanti.
L’università ha dei corsi di laurea in legge scienze sociali e economiche, lingue, chimica, matematica, fisica, scienze ambientali, lingua e cultura corsa, scienza medica.
L’Università ha anche molti settori di ricerca etichettati dal CNRS.

Se un giorno avete l’occasione di andare a Corti vi do alcune date:

Per quelli che amano il trekking in competizione in luglio c’è il Restonica Trail, il famoso GR20, sono programmate tre gare:
Tavignanu Trail: 33 Km
Restonica Trail: 69 Km
Ultra Trail di Corsica: 110 Km
In settembre c’è il “Périple de l’Arche” è una corsa di 20 Km, la partenza si fa alla Cittadella di Corti, passando per la valle del Tavignanu fino all’Arca di Pierre di Padule.

Per quelli che sono appassionati di auto c’è il Rally del centro corso in settembre.
Senza dimenticare per quelli che sono religiosi in aprile c’è la processione di Pasqua, in maggio la processione di San Teofalu, e il coronamento della Madonna.

Possiamo vedere dunque che Corti anche se non è più la capitale dell’isola oggi, ha saputo tenere un ruolo importante tanto bene sul piano storico che nel cuore degli abitanti.

 

 

© Pierre Bona

Don Joseph Luccisano

Luccisano Don Joseph è uno studente in terzo anno d'italiano all'Università di Corsica e nella vita ama giocare e guardare le partite di calcio.

By Don Joseph Luccisano

Luccisano Don Joseph è uno studente in terzo anno d'italiano all'Università di Corsica e nella vita ama giocare e guardare le partite di calcio.

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