Corsica-Sardegna: cooperazione più stretta contro la disoccupazione

A metà febbraio, in occasione del Sardinian Job Day, c’era stato un primo contatto tra il Pôle Emploi Corse e l’Agenzia per il Lavoro della Sardegna. Ora la collaborazione in tema di impiego dovrà farsi sempre più stretta. Da quando gli eletti delle due isole hanno deciso di aprire una nuova stagione di relazioni e di cooperazione, il lavoro è stato subito uno degli argomenti centrali.

In realtà la prima cooperazione da rafforzare sarebbe quella tra il Pôle Emploi regionale e la CTC, dato che il direttore dell’agenzia Sylvain Rugraff scherza sul viaggio di febbraio “Sarà stata una coincidenza del calendario ma abbiamo fatto andata e ritorno insieme” per poi dire che un appoggio della CTC nella collaborazione lanciata con la Sardegna sarebbe il benvenuto.“La questione della mobilità, su cui stanno lavorando gli eletti, ci interessa particolarmente”, prosegue.

Il documento siglato tra l’Agenzia del lavoro còrsa e quella sarda a febbraio per ora è composta di tre paginette che sottolineano le“similitudini culturali ed economiche” tra le due isole che potrebbero favorire lo sviluppo di progetti comuni. Corsica e Sardegna condividono, oltre alla condizione di insularità, problematiche e strutture economiche simili, la centralità del turismo, il rilievo del pubblico impiego, e così via, che sono un terreno fertile per pensare a progetti concreti.

Con i suoi 1.700.000 abitanti, la Sardegna ha una popolazione più di cinque volte superiore a quella della Corsica (320.000), ma il suo tasso di disoccupazione (18%) pur in leggero calo è ben superiore all’11% della Corsica. Ancora più ampio il divario tra i giovani tra i 15 e i 24 anni, che è del 27% tra i Corsi e del 42% tra i Sardi.

Se si guardano le professioni più ricercate nelle due isole, notiamo in Corsica una grande richiesta di professionisti della ristorazione e ricezione turistica (cuochi, aiuto-cuochi, camerieri, addetti alla ristorazione rapida, addetti alla reception alberghiera) e del commercio (commessi di negozio). In Sardegna invece si cercano soprattutto persone esperte nell’intermediazione e nell’amministrazione, nella direzione di centri commerciali, mentre la manodopera più richiesta è nel campo dei trasporti e in quello agricolo.

La complementarietà delle richieste e il mercato del lavoro di due milioni di abitanti che risulterebbe dall’alleanza tra le due isole, oltre a campi di collaborazione già rodati come quello dell’energia, che la Sardegna fornisce all’isola gemella, possono aprire interessanti prospettive per ridurre la piaga della disoccupazione, comune purtroppo alle due regioni.

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Fonte: Corse-Matin