Corsica, discussioni parigine : “Autonomia non è una parola banale” dice il ministro Darmanin

Le Ministre de l'Interieur Gerald Darmanin repond a une interview du journal Corse Matin dans son bureau de la place Beauvau a la veille de son deplacement en Corse.

 

Che cosa possiamo imparare da questa prima giornata di colloqui a Parigi con il ministro dell’Interno Gérald Darmanin? Se dobbiamo credere alle impressioni pronunciate alla fine dell’incontro di quattro ore all’Hôtel de Noirmoutier, sono piuttosto positive. Va notato, però, che la maggioranza dei partecipanti è nazionalista, solo la destra che è l’unico gruppo di opposizione nell’Assemblea della Corsica è presente con anche il deputato Laurent Marcangeli vicino al presidente Macron e il senatore Panunzi anche lui di destra. Possiamo quindi osservare che questo gruppo non rappresenta tutte le tendenze politiche dell’isola. Nessun rappresentante del Rassemblement National che ha vinto in Corsica alle elezioni presidenziali, nessun membro della sinistra dell’isola che, sebbene sconfitta nelle ultime elezioni territoriali, rappresenta una forza politica significativa.

Cosa possiamo imparare dalle parole pronunciate dall’uno o dall’altro dei partecipanti? E’ innegabile che la dichiarazione del Ministro Darmanin sull’autonomia rilasciata durante un’intervista al giornale Corse-Matin sia di estrema importanza rispetto a ciò che queste discussioni portano come piatto principale in questo caso l’autonomia. Il Ministro dichiara: “L’autonomia non è solo simboli, ma è gestire la propria previdenza sociale, la cassa pensione, l’assicurazione contro la disoccupazione, la tassazione. Siamo consapevoli di cosa significhi? La parola Autonomia non è una parola banale”, conclude. Queste parole ministeriali sono quindi di fondamentale importanza perché pongono il problema sui punti essenziali e ci avvertono di quella che potrebbe essere l’autonomia della Corsica.

Il messaggio è chiaro, ci saranno meno soldi dallo Stato. Quindi la domanda che dobbiamo porci, è se abbiamo i mezzi per garantire, per assumere questi capitoli evidenziati dal Ministro. “La Corsica è pronta ad assumersi le sue responsabilità”, ha dichiarato il presidente Simeoni alla radio pubblica RCFM. Ma quali sono le responsabilità? La Corsica è una delle regioni più povere della Francia e questa situazione influisce sul suo gettito fiscale. La sua attività economica ha come nucleo centrale il turismo, altre attività come l’agricoltura, non costituiscono una forza economica che possa portare le basi dell’autonomia alimentare e che non pesi molto nel bilancio delle esportazioni.

Il ministro Darmanin ha annunciato che le riunioni si terranno ogni sei settimane. Il prossimo appuntamento si svolgerà a settembre con la situazione economica all’ordine del giorno. Dopo ogni incontro si recherà in Corsica per incontrare gli attori della società civile. Per il suo primo soggiorno, visitò i gendarmi, i vigili del fuoco e alcuni eletti come il sindaco di Bonifacio di Cozzano dove aveva cenato, e Propriano. Ma ha anche visitato alcune aziende come quella del gruppo Raugi nella regione di Bastia specializzata nella gelateria. Gérald Darmanin vuole essere di totale trasparenza, ha anche promesso misure per combattere i fenomeni mafiosi che affliggono la Corsica. Questa chiarezza, però, dovrà essere portata avanti anche dai partecipanti alle discussioni e in particolare dal Presidente Simeoni.

Nell’atteggiamento del Ministro, sentiremo il desiderio di andare lontano nel processo istituzionale, sarà lo stesso tra i nazionalisti che per decenni chiedono completa autonomia? Le differenze animano le diverse tendenze nazionaliste, e Jean Christophe Angelini sindaco di Porto Vecchio e leader del PNC (Partitu di a Nazione Corsa), non era presente a Parigi. Ma il ministeriale sarà tale in totale accordo con quello del Presidente della Repubblica che interverrà alla fine del corso? Resterà anche da attuare una riforma costituzionale e, in ultima analisi, interrogare gli stessi corsi, che dovranno sapere quali possono essere i vantaggi e le perdite di un’ autonomia. Perché essere affiliati alle finanze di una nazione è una cosa, ed essere dipendenti da quelli di una regione autonoma è un’altra.

Pierre-louis Alessandri

Petru Luigi Alessandri

Giornalista radiofonico di RCFM, si occupa tra l'altro anche della trasmissione Mediterradio, che mette in contatto gli ascoltatori di Corsica, Sardegna, Sicilia, e occasionalmente Malta e altre terre mediterranee. Per Corsica Oggi scrive in lingua corsa o, in traduzione, in italiano.

By Petru Luigi Alessandri

Giornalista radiofonico di RCFM, si occupa tra l'altro anche della trasmissione Mediterradio, che mette in contatto gli ascoltatori di Corsica, Sardegna, Sicilia, e occasionalmente Malta e altre terre mediterranee. Per Corsica Oggi scrive in lingua corsa o, in traduzione, in italiano.

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