Il primo ministro Edouarde Philippe ha annunciato la chiusura di tutte le attività commerciali non necessarie alla vita della Francia, ma ha confermato il primo turno delle elezioni comunali previsto domani 15 marzo in tutto il paese.
A breve distanza, il presidente dell’Esecutivo di Corsica Gilles Simeoni ha annunciato la sua richiesta al governo di annullare il voto di domani e di rimandarlo, a causa dell’emergenza sanitaria in corso. I contagi nelle ultime 24 ore sono passati in Corsica da 80 a 106 e in tutta la Francia da 3700 a 4500.
En tant que Président du Conseil exécutif de #Corse, je demande l’annulation du scrutin #municipal. Parce qu’il est de mon devoir de protéger les Corses. Et pour que le suffrage universel puisse, une fois l’épidémie vaincue, s’exprimer dans des conditions normales.
— Gilles Simeoni (@Gilles_Simeoni) March 14, 2020
Dello stesso avviso altri 5 presidenti di regione e un gruppo di 17 medici che ha scritto una lettera aperta al presidente Macron per chiedere l’annullamento del voto di domani. In questo estratto, troviamo le loro preoccupazioni:
« il controllo della distanza tra le persone è complesso da attuare (…) L’osservanza dell’igiene delle mani da parte dei votanti e dal personale dei seggi di voto sembra un’illusione. La disinfezione sistematica delle superfici, per niente secondaria rispetto ai modi di trasmissione del virus, è impossibile ».
Finora però nessuna risposta dall’Eliseo.