Prima il presidente dell’assemblea di Corsica, Jean-Guy Talamoni, poi il capo dell’esecutivo Gilles Simeoni e il deputato Paul-André Colombani hanno declinato l’invito.
Il motivo è certamente da ricercare nel clima di crescente tensione tra la Corsica e Parigi, dovuto alle discussione sul budget e i poteri della nuova Collettività unica che nascerà a gennaio, dalle dichiarazioni del prefetto e un’inchiesta che riguarda la CTC relativa a due navi della ex SNCM. Operazioni che la maggioranza nazionalista bolla apertamente come un tentativo di destabilizzazione e denigrazione dei nazionalisti còrsi a meno di due mesi dalle elezioni.
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Fonte: Francebleu