ri mattina ad Ajaccio il collettivo Zeru Frazu (zero spreco) che riunisce una dozzina di associazioni ecologiste, ha lanciato l’allarme rifiuti in questo periodo di alta stagione turistica, suggerendo alcuni metodi per ridurre quelli destinati alle discariche, che continuano ad aumentare.
La soluzione secondo loro è la riforma del sistema di raccolta e della tariffazione in particolare delle grandi discariche gestite dalle comunità d’agglomerazioni maggiori, la CAPA e la CAB, che raccolgono il 50% dei rifiuti di Corsica. Zeru Frazu fa notare che le associazioni dei residenti vicini ai siti in questione (Tallone, Vico e Tavignano),sonom solidali perché si agisca rapidamente e in modo stabile per uscire dalla situazione di crisi.
Il collettivo ritiene necessario che vengano applicati al più presto gli obblighi di raccolta differenziata per legge, ma anche che la raccolta domiciliare (ad esempio la quantità e il tipo di sacchetto in uso). Anche la scelta del tipo di impianto di selezione, smistamento e trattamento è importante.
Tutto questo, insieme alla sensibilizzazione della popolazione “non spetta ai sindaci, alla CTC o allo Stato, ma alle comunità di agglomerazione di comuni”, per le quali Zeru Frazu ha creato un apposito modello di possibile delibera con le azioni secondo loro utili al caso:
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Fonte: CorseNetInfos
Guillaume Bereni