Cinquant’anni di Arritti: dal 1966 una voce del nazionalismo còrso

Il 10 dicembre presso il Teatro di Bastia si sono svolti i festeggiamenti per i cinquant’anni del settimanale nazionalista Arritti  – tradotto in italiano Dritti (in piedi) – fondato  nel 1966 da Max Simeoni, fratello di Edmond e zio di Gilles che divenne anche parlamentare europeo negli anni ’80. Il settimanale è ora diretto dall’ex parlamentare europeo e sindaco di Osani François Alfonsi.

Alla festa per i cinquant’anni del settimanale nazionalista hanno partecipato il deputato europeo ecologista  José Bové, il filosofo e eurodeputato della sinistra catalana Josep Maria Terricabras e il politico basco José María Muñoa. Inoltre hanno anche partecipato Gilles Simeoni e il consigliere nazionalista Jean-Christophe Angelini.

Arritti nacque nel 1966, rischiò la chiusura dopo i fatti di Aleria del 1975 ma riuscì a sopravvivere, infatti raggiunse le 20.000 copie nell’edizione speciale durante i fatti di Aleria. Attualmente ha una tiratura di 2.000 copie settimanali.

Il settimanle venne stampato fino al 1975 nella propria tipografia a Bastia nel quartiere di Toga, la notte tra il 14 e il 15 maggio subì anche un attenato da parte dei militanti di destra francesi, ma riuscì a tornare in attività dopo solo cinque giorni. Dal 1985 Arritti è stampato presso la tipografia Sammarcelli di Biguglia.

In occasione dei cinquant’anni è stato aperto anche il sito ufficiale del settimanale.

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Fonte: France 3 Corse Via Stella

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One thought on “Cinquant’anni di Arritti: dal 1966 una voce del nazionalismo còrso”
  1. Auguri al settimanale e lunga vita fattiva.Purtroppo sia il sito ufficiale che le inyerviste sono in francese,lingua che non conosco,comunque grazie.

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