A 4 mesi dell’elezioni alla presidenza dell’Università di Corsica, parecchi candidati sono evocati per succedere a Paul-Marie Romani. Il primo che sta ufficializzando la sua candidatura è Christophe Storai, ex capo dell’Istituto Universitario Tecnologico e incaricato attuale del CFA della Facoltà.
Christophe Storaï è entro in lizza al rettorato dell’Università. Maestro di conferenze, gestiva già il Centro di Formazione degli Apprendisti della Facoltà. E’ il primo ad annunciare ufficialmente la sua candidatura. L’economista desidera rafforzare l’ancoraggio insulare dell’istituto cortese adattando la formazione alle esigenze dell’economia. Per questo vuole rompere con l’attuale governance.
“L’attuale modello di governance dell’università è molto centralizzato. Può essere giustificato quando si vuole controllare e rendere sicure le operazioni. A parte il fatto che a voler controllare troppo, a voler rendere troppo sicuro, si ostacolano le iniziative”, egli pensa.
Un solo candidato dichiarato per ora
Queste parole riguardano Paul-Marie Romani. Una parte della comunità universitaria rimprovera al rettore di essere stato meno dinamico del precedente rettore, Antoine Aiello. Resta il fatto che il candidato abbia sottoscritto ultimamente la convenzione tra lo Stato, l’Università e la Collettività di Corsica. Il modo per iniziare il percorso del suo successore.
Resta il fatto che l’uscente ha firmato recentemente la convenzione tra lo Stato, l’Università e la Collettività della Corsica. Una guida per il suo successore.
“È una convenzione firmata di buon grado con una dotazione di mezzi umani e materiali assolutamente consistenti. Questo ci permette di convalidare il lancio e la conduzione dei progetti pedagogici e scientifici che abbiamo progettato. Ma il corpo principale dei prossimi cinque anni è tracciato da ciò che figura nella convenzione”, spiega.
Una convenzione tripartita
“I mezzi che sono stati stanziati sono estremamente importanti, riconosce Christophe Storai. Eccetto per il fatto che se ne possono avere altri, in particolare attraverso la formazione continua, perché c’è un enorme pacchetto finanziario, di diversi milioni di euro, che sfugge alla Corsica. I centri di formazione, tra cui l’Università, non sono in grado di posizionarsi per rispondere a queste esigenze di formazione.”
Si citano altre due candidature, provenienti dalla sfera nazionalista. Dominique Verdoni, docente di lettere, gode della sua vicinanza ad Antoine Aiello. L’insegnante è in fase di concertazione per evitare le divisioni di fronte a Marie-Antoinette Maupertuis, l’eletta vicina a Gilles Simeoni che pensa di presentarsi. Le elezioni sono a gennaio.
Fonte: France 3 ViaStella
Livia Maria Bartoli
Ha 24 anni ed è studentessa all'Università di Corte al terzo anno di Licenza di Lingue Straniere Inglese-Italiano.