A prima vista, sembra un carnevale come tutti gli altri, la sfilata, le maschere, il pubblico, la festa. Poi, all’improvviso, appaiono… gli Orchi!
Gli Orchi, creature terrificanti che si intrufolno nel carnevale « Ci sono i mostri! », grida qualche bambino.
In molti luoghi, oggi, il carnevale è il regno indiscusso dello zucchero filato, delle frittelle e dei supereroi dei cartoni, ma a Brando da una quindicina d’anni rivive questo carnevale tradizionale che attira sempre più pubblico da tutta l’isola.
Una tradizione pagana, che risale all’epoca del simbolismo e della comunione con la natura. « Il rituale è molto antico, potrebbe risalire al neolitico, quando gli uomini si sono sedentarizzati e uniti in villaggi iniziando a praticare l’agricoltura », spiega Rennie Pecqueux-Barboni, re dei Mori per un giorno.
Ma per riuscire ad addomesticare gli Orchi, bestie pelose con le corna, resta ancora molto da fare… e questo assicura ancora una lunga vita al carnevale di Brando.
Guillaume Bereni