Jean-François Bernardini, cantante e fondatore del celebre gruppo musicale de I Muvrini e invitato dell’Accademia della Corsica durante il progetto accademico lingua e cultura 2017-2022 sostiene che né l’insegnamento della lingua corsa a scuola e neppure la tanto agognata coufficialità potranno salvare la lingua corsa. Infatti secondo le stime oggi solo il 10% della popolazione parla e scrive solo in corso e il 90% della popolazione invece parla unicamente francese.
Questo parere poco ottimista sulla lingua corsa e sulla sua sopravvivenza è venuto fuori durante la prima delle tavole rotonde che si terranno durante il primo trimestre in tutta l’isola. La prima era a Corte dedicata a “Educazione digitale e sviluppo“, La seconda tavola rotonda si terrà questo venerdì al liceo Giocante de Casabianca a Bastia su “Lingue e culture”. Le ultime due si terranno lunedì a Bonifacio sul tema “Scienze e ambiente” e l’ultima mercoledì prossimo ad Ajaccio su “Vita scolastica e uguaglianza nelle scelte“. Speriamo che in questi quattro incontri ci sia un modo per confrontarsi e anche per trovare una soluzione per far sopravvivere la lingua corsa, nonostante il diniego della coufficialità che è fortemente osteggiata da Parigi.
Dichiarazioni, quelle di Bernardini, simili a quanto espresse nell’aprile 2015 parlando di “linguicidio programmato”. Ne parlammo nel primo vero articolo di Corsica Oggi.
Fonte: Alta Frequenza e Corse Net Infos
Guillaume Bereni