Calcio: il Pisa conquista la Serie B

By Redazione Giu 13, 2016 #calcio #italia #pisa

La squadra toscana pareggia nei minuti di recupero con i pugliesi del Foggia e conquista la promozione in Serie B. Grandi festeggiamenti in tutta la città e la provincia.

Di fronte c’erano il Foggia, in maglia rossonera, il cui allenatore si chiama De Zerbi, e il Pisa neroazzurro allenato da Gennaro Gattuso, campione del mondo con la maglia dell’Italia nel 2006.

Spettacolare la coreografia foggiana, un po’ aggressiva con la caravella pisana che viene affondata dai satanelli. Massiccia presenza di tifosi pisani. Si parla di quasi 20.000 spettatori in tutto. Prima ancora del via un petardo viene fatto esplodere vicino al portiere pisano Bindi, poi si inizia, subito a ritmi alti. Foggia molto aggressivo, Pisa attento a chiudere gli spazi a centro campo; al 7′ una ripartenza di Mannini con lancio profondo per Cani trovava Micale attento nell’uscita quasi al limite. La risposta rossonera è una punizione a girare da destra, violenta ma alta, di Sarno per fallo su Chiricò. Al 20′: calcio d’angolo dalla destra di Sarno, tocco sottomisura di Agnelli all’altezza del primo palo deviato da Bindi oltre la linea di fondo. E lo stesso Bindi al 21′ doveva superarsi: palla di Vacca sulla sinistra in area per Iemmello e bel fendente, il portiere pisano per fortuna respingeva in tuffo. Molta animosità in campo, con i rossoneri che cercavano spesso il contatto ravvicinato anche oltre il lecito per far sentire la loro voglia di sfondare. Il Foggia si affidava molto ai suoi giocolieri, Sarno soprattutto; il Pisa si riaffacciava solo al 25′ nell’area avversaria: colpo di testa di Cani in tuffo su punizione dalla trequarti di Mannini, centrale. Cani era comunque una spina nel fianco dei pugliesi, conquistando spesso metri e punizioni; al 33′ era invece Crescenzi, con un pallonetto di testa sugli sviluppi di un corner, a impegnare severamente Micale. I minuti passavano , il nervosismo aumentava mentre la curva foggiana continuava a bersagliare Bindi con una lunga serie di bottigliette. Al 43′ grande occasione per il Pisa: grande giocata di Cani in area spalle alla porta dopo aver rubato il tempo al portiere, e palla a Verna che però calciava debolmente dal limite. Dall’altra parte però al 45′ Iemmello cercava di bissare il gol dell’andata: cross teso di Chiricò da sinistra e colpo di testa alto di poco.

Nel secondo tempo riprendeva l’assalto del Foggia, ma iniziavano anche i primi sebbene isolati mugugni dei tifosi perché il Pisa teneva e la fiducia nella grande remuntada calava col passare dei minuti. Ma l’undici di De Zerbi premeva, premeva. E all’8′ su cross di Angelo dalla destra Vacca riusciva a incornare: Bindi superato, palla sull’esterno del palo lontano! Al quarto d’ora De Zerbi azzardava: Maza per De Giosa, difesa a tre. Nel Pisa, ecco Eusepi per lo stremato Cani.
Ma la partita si era incattivita. Troppo. Al 19′ De Zerbi litigava con Gattuso, contro il quale venivano scagliate molte bottigliette dalla tribuna. Una lo colpiva in testa e il tecnico si accasciava per terra, gara sospesa perché intanto un bel po’ di tifosi foggiani invadevano il terreno di gioco. Polizia in campo, capannelli fra giocatori, clima ora davvero infernale. Lunghi conciliaboli a centrocampo con la sicurezza e l’arbitro. Dopo più di dieci minuti si riprendeva, ma con quale prospettiva di regolarità? Intanto per calmare le acque l’arbitro allontanava i due allenatori.

Il gioco era frammentato, l’assedio del Foggia giocato sul filo dei nervi. Nei rossoneri entravano anche Gerbo e l’ex Floriano. Che al 40′ si guadagnava il rigore: dribbling su Di Tacchio quasi sul fondo, poi andava giù. Iemmello dal dischetto, rasoterra centrale mentre Bindi si tuffava e gol: 1-0 per il Foggia. La lavagnetta del recupero segnava 5 minuti, lunghi, lunghissimi. Anche perché diventano 6 e l’assalto ora è all’arma bianca. Ma il Pisa resiste, e al 6′ si recupero Ricci offre in contropiede ad Eusepi la palla dell’1-1, che l’attaccante firma facendo esplodere la gioia dei mille e più pisani. Fantastico.

A quel punto la festa scoppia incontenibile, allo stadio come in città. Il Pisa risale un gradino nella scala del calcio italiano, l’anno prossimo militerà in Serie B, la seconda serie del campionato ma come agonismo forse addirittura più dura e combattuta della massima serie. Complimenti ai Pisani.

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Fonte: Il Tirreno – Immagine di copertina: Controradio

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