Calcio, Bastia promosso in Ligue 2

Bastia's supporters cheer for their team during the French L1 football match between Bastia and Lorient at the Armand Cesari stadium in Bastia on the French Mediterranean island of Corsica on October 4, 2014. AFP PHOTO / PASCAL POCHARD-CASABIANCA (Photo credit should read PASCAL POCHARD CASABIANCA/AFP/Getty Images)

Bastia, l’attesa è finita. Il successo (3-1) del Villefranche sull’Orléans nella gara di recupero della trentunesima giornata del campionato di National 1 (terza serie transalpina) ha comportato l’aritmetica promozione in Ligue 2 della compagine isolana. L’Orléans aveva una sola possibilità per tenere aperto il discorso promozione (seppur per pochi giorni, poiché una vittoria del Bastia nel confronto casalingo del 30 aprile con l’Annecy avrebbe sancito comunque il salto di categoria dei bastiacci): vincere. Invece, il K.O. non solo ha consegnato la promozione ai turchini (e al Quevilly-Rouen), ma ha visto l’Orléans perdere anche la terza piazza, utile per lo spareggio promozione-retrocessione con la terzultima classificata in Ligue 2. Risorto in National 3 (quinta divisione transalpina) nell’estate 2017 (dopo essere stato estromesso dalla Ligue 2 per motivi finanziari), il Bastia ha conquistato tre salti di categoria nelle successive quattro stagioni: al secondo posto del 2017-’18 hanno fatto seguito le promozioni in National 2 nel 2018-’19, in National 1 nel 2019-’20 e in Ligue 2 quest’anno.

Fondato nel 1905, il Bastia è il più titolato e rinomato sodalizio còrso, l’unico ad aver in bacheca trofei: non solo nazionali (una Coppa di Francia conquistata nel 1980-’81 battendo in finale per 2-1 il Saint-Étienne e una Supercoppa Francese vinta nel 1972 piegando per 5-2 l’Olympique Marsiglia) ma anche continentali (la Coppa Intertoto del 1997, 1-0 esterno all’andata e 1-1 casalingo al ritorno nella doppia finale con gli svedesi dell’Halmstad), nonché l’unico ad aver conquistato la qualificazione alle Coppe Europee. I meno giovani ricordano sicuramente i fasti di quel Bastia che nella stagione 1977-’78 raggiunse sorprendentemente la finale della Coppa UEFA eliminando (in sequenza) Sporting Lisbona, Newcastle United, Torino (sconfitto per 2-1 in Corsica all’andata e per 3-2 in Piemonte al ritorno), Carl Zeiss Jena e Grasshoppers Zurigo, prima di cedere al più esperto (ma non più forte) PSV Eindhoven. Quel Bastia finalista europeo diede lustro alla Corsica, facendo conoscere all’Europa tale splendida regione: quell’isola che i Greci chiamavano Kallista (cioè “la più bella”), l’isola della bellezza, quella “montagna in mezzo al mare” che si ammira quando ci si reca mediante nave.

Bentornato, caro vecchio Bastia!

Giuseppe Livraghi

CLASSIFICA DOPO TRENTUNO GIORNATE: Bastia e Quevilly-Rouen 57 punti; Villefranche 46; Orléans e Red Star Saint-Ouen 43; Concarneau 42; Stade Briochin e Avranches 40; Sète, Le Mans e Cholet 39; Laval 38; Bourg-en-Bresse 37; Boulogne-sur-Mer 35; Annecy 34; Créteil e Bastia-Borgo 32; Sporting Lione 28.

N.B.: Bastia e Quevilly-Rouen aritmeticamente promossi in Ligue 2; Le Mans due partite in meno; Bastia, Cholet, Créteil e Orléans una partita in meno.

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