Oggi comincia l’anno scolastico 2024-2025 per tutti gli studenti corsi che terminerà il 5 luglio 2025. Ecco le principali novità di quest’anno scolastico.
Un nuovo modo di insegnare matematica e francese
È quasi ora di mettere la sveglia e di indossare lo zaino per i quasi 12 milioni di studenti e 850.000 insegnanti in Francia. Un nuovo anno scolastico si avvicina con diverse novità.
Innanzitutto, il modo di insegnare la matematica e il francese nel ciclo 1 e nel ciclo 2, cioè dalla scuola materna al CE2, si sta evolvendo. In francese, “si sottolinea l’importanza di una pratica quotidiana, prolungata e sistematica della lettura e della scrittura”, indica il governo, mentre in matematica, “la didattica sarà profondamente modificata attorno al trittico ‘manipolare, verbalizzare, astratto.
Inoltre, le valutazioni saranno “generalizzate nella scuola primaria” da CE2 a CM2, precisa il ministro dell’Istruzione nazionale, Nicole Belloubet.
Lezioni di empatia per i bambini della scuola primaria
Ispirati al modello danese e sperimentati in più di 1.000 scuole dallo scorso gennaio, i corsi sull’empatia saranno generalizzati nelle scuole materne ed elementari.
Un sistema messo in atto nell’ambito della lotta al bullismo scolastico. L’obiettivo: sviluppare la comunicazione premurosa nei bambini, migliorando così le loro relazioni e le loro competenze psicosociali.
I gruppi di bisogno
Molto criticati durante la loro presentazione da parte dell’allora ministro dell’Istruzione nazionale Gabriel Attal lo scorso dicembre, i “gruppi di bisogno”, o gruppi di livello, saranno inseriti per gli studenti delle classi 6a e 5a nell’ambito dell’insegnamento di matematica e francese.
Un sistema che sarà generalizzato per le classi 4a e 3a all’inizio dell’anno scolastico 2025, spiega il Ministero dell’Istruzione Nazionale e della Gioventù, che vede in questa nuova organizzazione un modo “per rendere gli studenti delle scuole medie, i più vulnerabili, più successo ai più avanzati, offrendo loro metodi di insegnamento più adatti alle loro esigenze.”
La riforma del brevet dei collèges
Nel 2025 del brevet dei collèges (certificato della scuola smedia) diventerà obbligatorio anche per l’ingresso in seconda. Gli studenti che non lo conseguono non sono tuttavia obbligati a ripetere il 3° anno: potranno quindi, se lo vorranno, scegliere di iscriversi ad un corso “prep-secondario”, finalizzato a “rafforzare le conoscenze acquisite dalla scuola media” . Le nuove modalità di valutazione per la sessione brevetti 2025 riguardano il passaggio dal 50/50 al 40/60 per aumentare la quota riservata agli esami di fine anno, la presa in considerazione di tutte le discipline del 3° anno per il monitoraggio continuo al 40% e la istituzione di commissioni di armonizzazione accademica.
Riforma delle scuole superiori professionali
Infine, entra in vigore a tutti i livelli la riforma delle scuole superiori professionali, con gli obiettivi di “sostenere meglio gli studenti”, “soddisfare meglio il bisogno di nuove competenze” e infine “sostenere e promuovere gli insegnanti”.
Test delle malattie sessualmente trasmissibili
Dal 1 settembre 2024 non è più necessaria la prescrizione per sottoporsi al test di 4 infezioni sessualmente trasmissibili (IST) in un laboratorio di biologia medica e precisamente:
- infezione da Neisseria gonorrhoeae (gonorrea);
- infezione da Chlamydia trachomatis (clamidia);
- infezione da Treponema pallidum (sifilide);
- infezione da virus dell’epatite B.
In precedenza, tale misura interessava solo lo screening dell’HIV. Test che saranno interamente coperti dall’assicurazione sanitaria per i minori di 26 anni.
Fonte: France 3 Corse Via Stella
Andréa Meloni
Nato a Genova nel 1986, laureato in Scienze Geografiche nel 2013. Ha collaborato nel 2016 e 2017 con la Geo4Map (ex DeAgostini) di Novara, nel 2018 ha scritto alcuni articoli sul Secolo XIX. Insegna dal 2018 Geografia nelle scuole superiori a Genova, è socio dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) e abita nell'Appennino Ligure al confine tra Piemonte e Liguria. Ama anche la storia e ama la Corsica dal 2010 e ha visitato due volte l'isola.