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Il Goncourt in Corsica

Il Goncourt in Corsica
Jerôme Ferrari è il vinctore del Premio Goncourt 2012 per il suo romanzo : “Sermon sur la chute de Rome” (sermone sulla caduta di Roma) pubblicato dalle edizioni “Acte Sud”. Aveva gìa ricevuto il premio del libro còrso due anni fa per “Où j’ai laissé mon âme” (« Dove ho lasciato la mia anima »). Jerôme Ferrari è còrso e insegna filosofìa al liceo francese di Abu Dabi dopo il liceo Fesch d’Aiaccio. E’ la prima volta che uno scrittore còrso riceve il premio Goncourt il più noto dei premi letterari francesi. La notizia del premio ricevuto è stata dunque un’evento nell’isola. Il “Sermon sur la chute de Rome” trasforma il bar di un paese della montagna còrsa in un’allegoria spietata delle speranze deluse e dell’ineluttabile fuggevolezza dei mondi. Il famoso sermone è stato pronunciato da Sant’Agostino nel 410 nella cattedrale d’Ippona di fronte a fedeli smarriti davanti alla fragilità dei regni terrestri. Il romanzo porta il lettore in questo villaggio. Un vecchio abitante ricorda la sua vita e i suoi sogni perduti. Come parecchi suoi compaesani isolani ha vissuto un esilio prima di ritornare al paese a rimuginare sulle sue sconfitte. Il suo nipotino con il suo amico hanno scelto di diventare padroni del bar e abbandonato gli studi di filosofia alla Sorbona di Parigi. Hanno deciso di trasformare la cantina in un luogo, il migliore del mondo, ispirandosi agli insegnamenti sull’armonia universale di Leibnitz. Ma rimbomba il sermone visionario di sant’Agostino, e i dui giovani sono colpiti dalla maledizione che condanna gli uomini ad assistere alla distruzione dei mondi edificati da loro.
« Le sermon sur la chute de Rome » è già stato venduto a più di 100.000 copie.