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Il giornale di bordo di Cesare Lomellini

L’Istituto Internazionale di Studi Liguri, Sezione di Genova (la sede dell’Istituto è a Bordighera) ha organizzato in data 30.11.2012 una Giornata di Studio intorno al Diario di Bordo del Capitano Cesare Lomellini, rinvenuto per interessamento del libraio genovese Cattivelli, nel corso degli anni Cinquanta del secolo scorso, durante la demolizione della Villa Bixio-Lomellini in Genova-Multedo.

Il Diario è il resoconto della spedizione della marina genovese (cinque pinchi) alla riconquista dell’Isola di Capraia occupata dagli insorti corsi (1767) e, insieme, il tentativo di giustificarne il clamoroso insuccesso (che contribuì, verosimilmente, alla cessione della Corsica alla Francia appena un anno dopo).

Ha introdotto i lavori, svoltisi nella sala conferenze del Museo di Sant’Agostino, in Genova, il Dott. Repetto, membro dell’Istituto, che ha rivolto un saluto ed un ringraziamento a tutti i presenti e, in particolare, all’Assessore alla Cultura della Regione Liguria, Angelo Berlangieri, auspicando il rinnovarsi dell’impegno delle Istituzioni locali al patrocinio di eventi consimili (con l’approfondimento dei rapporti tra la Liguria e le isole di Capraia e di Corsica).

Per l’associazione culturale italo-corsa “Giraglia” riceveva i saluti del Dott. Repetto l’Avv. Luca Berengan, suo socio fondatore, presente insieme alla moglie, Dott.ssa Maria Carolina Maragliano, autorizzata alle riprese audio-visive dell’evento.

Prendevano quindi la parola i nipoti del libraio Cattivelli, che si dedicavano alla sintesi del contenuto del Diario (“nel 1767 Cesare Lomellini, al comando di una squadra di cinque pinchi, tentò lo sbarco all’isola di Capraia, occupata dagli insorti corsi: il documento è la cronaca precisa della spedizione militare, probabilmente l’ultima della Repubblica di Genova”) ed alla lettura di alcuni suoi passi.

Seguiva la descrizione delle caratteristiche tecniche del Diario, curata dal Prof. Aldo Agosto, già Direttore dell’Archivio di Stato di Genova, con pregevoli osservazioni su dimensioni, modalità di compilazione, caratteristiche della carta e dell’inchiostro.

Il Prof. Luca Lo Basso dell’Università di Genova riprendeva tali osservazioni, per concludere che il Diario costituisse elaborazione successiva rispetto al tempo degli avvenimenti narrati, non limitandosi all’annotazione dei dati tecnici della navigazione, come era caratteristica comune dei diari coevi, ma evidenziando una parte più discorsiva, utile al redattore per giustificare (alle avverse fazioni cittadine) le proprie condotte e, con esse, il generale insuccesso della spedizione.

Dopo un’accurata rassegna delle imbarcazioni in uso, al tempo, alla marina genovese (galee, pinchi, sciabecchi, feluche, leudi, etc.), sempre a cura del Prof. Lo Basso, toccava al Prof. Emiliano Beri chiudere gli interventi con un’avvincente relazione sul periodo delle guerre di Corsica del sec. XVIII. Il relatore si concentrava, in particolare, sulla gestione genovese delle attività marinare (non solo militari), con interessanti riferimenti: -al controllo dell’approvvigionamento delle armi e del sale; -alla scelta di favorire i collegamenti via mare anziché via terra (da Bastia a San Fiorenzo viveri e munizioni correvano via mare, con la circumnavigazione del Capo Corso, anziché via terra, con il valico di Patrimonio, a conferma che il dominio genovese delle coste scontava l’impenetrabilità dell’interno); -alla costruzione delle imbarcazioni genovesi anche in Corsica (ed alla speciale predilezione per quelle bonifacine).

Ne scaturiva il dibattito conclusivo, da cui emergevano le notizie storiche dell’appartenenza dell’Isola di Capraia alla Provincia di Genova sino al 1927, della riconduzione della Parrocchia dell’Isola di Capraia alla Diocesi genovese sino agli anni settanta del secolo scorso, del più recente riconoscimento di Capraia-Isola quale Comune onorario della Provincia di Genova e della generale protensione dell’Isola, ben rappresentata dall’impegno del suo Sindaco, Gaetano Guarente, a riappropriarsi delle proprie storiche relazioni con il capoluogo ligure.

A chiusura dei lavori, l’Avv. Luca Berengan (Associazione “Giraglia”), il Dott. Repetto (Istituto Internazionale di Studi Liguri) ed il Prof. Emiliano Beri (Università di Genova) si ripromettevano futuri contatti, affinchè, attraverso eventi consimili, quelle storiche relazioni potessero trovare (come certamente troveranno) nuovo e duraturo vigore, coinvolgendo, oltre all’Isola di Capraia, l’amata Isola di Corsica.

Il prossimo appuntamento era così fissato nella giornata di giovedì 17 gennaio 2013, all’interno del Palazzo Ducale, in Genova, allorquando il Prof. Emiliano Beri presenterà al pubblico il suo ultimo libro dal titolo “Genova ed il Suo Regno”. Saranno presenti il Prof. Antonio Maria Graziani ed il Prof. Carlo Bitossi.

L’Associazione “Giraglia”, auspicabilmente con i suoi massimi esponenti corsi, il Prof. Paolo Colombani e lo storico nazionalista Matteo Filidori, certamente non mancherà.

Un sentito ringraziamento sia infine rivolto agli organizzatori, ai relatori ed a tutti i presenti, con speciale menzione al quotidiano genovese “Il Corriere Mercantile”, che ha dato ampio risalto all’iniziativa, contribuendo così al suo sicuro successo.

Avv. Luca Berengan

(Associazione “Giraglia”)