ym61OuKvLisandru Bizzari e Erick Miceli non sono che due giovani studenti dell’Università di Corsica ; due anni fa non si conoscevano e si sono incontrati tramite il cugino di Lisandru, amico di Erick. Uno, dopo un anno e mezzo di studi in medicina, è adesso al secondo anno di Biologia e l’altro studia Storia al terzo anno di laurea. Niente veramente li accomuna, ma un’amicizia nasce tuttavia nel 2014 in un bar molto conosciuto dagli studenti di Corte, e un anno dopo, un’idea evocata tra due conversazioni emerge : Avà Create. È un blog collaborativo creato e gestito da i due giovani. Lisandru ha accettato di rispondere ad alcune nostre domande.

 

Come è nato Avà Create ? Chi lo gestisce e in che modo ?

Ci siamo resi conto che mancava qualcosa a livello culturale, pubblicavamo delle cose, volevamo scrivere delle cose, ma non sapevamo dove pubblicarle. Ci siamo detti che c’erano sicuramente altre persone nello stesso caso e occorreva dunque creare una piattaforma per raggruppare il massimo numero di giovani artisti corsi affinché sapessero a chi rivolgersi per pubblicare, far conoscere le loro opere.

Lo gestiamo insieme. Erick si occupa dei post delle persone, risponde ai messaggi, è lui che pubblica i diversi post sul blog, su facebook, ecc. Io, invece, gestisco tutto ciò che non è sul blog, cioè l’architettura, i vari bug, ecc.

 

È stato complicato da mettere in atto ?

In realtà, c’è stata una lunga riflessione. Avà Create è stata creata nel mese di settembre 2015 ma ci pensavamo sin dal febbraio di quell’anno. Non è stato veramente complicato, ma è stato un lungo lavoro di riflessione.

 

Perché questo nome Avà Create ? Che cosa significa ?

Bisognava motivare le persone, cioè Avà Create, fattelo adesso, non aspettate, mostrate agli altri di cosa siete capaci. Abbiamo voluto dare una nozione di immediato, non si tratta di spingere i giovani a fare le cose velocemente, ma spingerli a creare perché aspettare è inutile. Il fatto che il nome sia in Corso è ovviamente importante, perché prima di tutto è un blog sulla cultura Corsa, la nostra lingua deve dunque essere presente.

 

Come funziona concretamente ? Vi vengono proposte delle cose oppure andate voi a cercarle ? Pubblicate proprio tutto ?

Il concetto è molto semplice, le persone che hanno qualcosa da mandarci ci contattano su facebook o via mail, non c’è limite. Non è obbligatorio far parte dell’Università, chiunque ha un rapporto con la Corsica può pubblicare. Siamo molto aperti. Il nostro concetto consiste nel promuovere giovani talenti corsi, non abbiamo un obiettivo di produzione ma lo vediamo come uno spazio mediatico. Vogliamo unificare i giovani, federarli con un unico scopo : creare.

Per sapere se pubblichiamo tutto, direi che fino a qui siamo stati fortunati perché non abbiamo mai avuto nulla da rifiutare.

 

Finora quante pubblicazioni ci sono e cosa comprendono ?

Pubblichiamo ogni giorno, dunque da settembre penso che abbiamo raggiunto il centinaio. Abbiamo molte foto, molti disegni, molti testi, un po’ meno poesie ma comunque presenti, qualche video (3 tra cui un mediometraggio). La nostra prossima sfida è avere un po’ di musica.

 

E tra 5 anni, dove sarete ? Continuerete ? 

Tra 5 anni ? è davvero un’ottima domanda ! Abbiamo già dei progetti per l’anno prossimo che saranno presentati il 23 marzo alla Casa Studientina a Corte, dove faremo il bilancio, presenteremo l’accaduto, ciò che si svolgerà e sarà anche l’occasione di presentare la nostra raccolta la cui prefazione è fatta dal Professor Ghjacumu Thiers (professore emerito della facoltà e anche un membro importante del Riacquistu). Ovviamente, speriamo di essere sempre vivi l’anno prossimo, e l’anno dopo, e l’anno dopo ancora; ma non sappiamo come tutto potrebbe evolversi anche se abbiamo già tante idee. Certo, un giorno lascerò il mio posto perché è innanzitutto un’associazione di studenti e prima o poi a Corte non ci sarò più, ma potrò sempre dare un’occhiata alle attività così come farà Erick.

 

Appunto, lavorare in due : vantaggio o svantaggio ?

È un po’ complicato perché non dobbiamo mai dimenticare l’altro, c’è sempre bisogno di un consenso. Se fossimo in tre, ci sarebbe a un certo punto una maggioranza, mentre là, siamo in qualche modo costretti a convincerci a vicenda, a saper fare un passo verso l’altro. Quindi, direi che è allo stesso tempo un vantaggio e uno svantaggio. Poi bisogna anche sapere che non siamo veramente soli, abbiamo una trentina di collaboratori.

 

È difficile gestire quest’attività quotidianamente insieme alla vostra vita studentesca ?

Certo, richiede tempo ed organizzazione ma si può avere tutto se ci si sa organizzare. Le mie notti sono veramente brevi ma comunque va bene.

 

Ciò dimostra che, davvero, niente è meglio di una buona serata in un bar a Corte per fare degli incontri che ti cambiano la vita e ti permettono di creare i migliori progetti. Avà Create un blog da tener d’occhio !

Potete ritrovarli su Facebook, Youtube, Twitter, Instagram

Contatti : avacreate.[email protected]

 

 

Marie Benedetto

 

 

 

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