Il principio è stato proposto dal presidente dell’Esecutivo, Gilles Simeoni, nel corso del dibattito di politica generale, giovedì pomeriggio, durante la sessione del ritorno alle scuole dell’Assemblea della Corsica, e accolto dai gruppi dell’opposizione, beninteso, poiché la preoccupazione è condivisa in tutti i ranghi dell’emiciclo.
Dopo lo scioglimento dell’Assemblea nazionale, il processo d’autonomia della Corsica sembra, per alcuni, sospeso, per altri ad un punto morto. Ma qualunque siano le ideologie politiche e le posizioni in materia di autonomia, nessun gruppo politico insulare, maggioranza territoriale o opposizione, riuscirà a vedere due anni di lavoro e di discussioni ai massimi livelli dello Stato gettati nell’oblio della storia la crisi politica che sta scuotendo la Francia. Tutti hanno quindi convenuto, in seduta, che fosse necessario e perfino urgente ricordare al Capo dello Stato la sua parola e l’impegno che ha assunto, quasi un anno fa, in questo stesso emiciclo, per portare avanti il processo di autonomia della Corsica fino alla fine. conclusione. Tutti concordano inoltre nel ritenere che il cosiddetto processo di Beauvau, vale a dire i colloqui avuti con il ministro degli Interni, Gérald Darmanin, su richiesta del presidente Macron, si sono chiusi con l’adozione da parte dell’Assemblea corsa di un progetto di scrittura costituzionale di lo status di autonomia e l’accordo concluso su questo testo l’11 marzo 2024 con Gérald Darmanin. Si tratta ora di passare alla fase successiva, che avrebbe dovuto svolgersi a giugno, vale a dire la fase parlamentare con il deferimento al Parlamento in vista di ottenere una revisione costituzionale. Se lo scioglimento ha impedito alla Commissione legislativa dell’Assemblea nazionale di iniziare i suoi lavori lo scorso giugno, quella del Senato ha iniziato e prosegue, da parte sua, proprio in questo momento, le sue audizioni sull’argomento e dovrebbe pubblicare il suo attuale rapporto in ottobre. Spetta al Presidente della Repubblica, su proposta del Primo Ministro, sottoporre la questione al Parlamento. Lo scopo della risoluzione, scritta dal presidente dell’Esecutivo insieme ai presidenti dei diversi gruppi, è ricordare questo a Emmanuel Macron.
La risoluzione, adottata quasi all’unanimità, fatta eccezione per la voce di Josepha Giacometti-Pireddi che mantiene la sua contrarietà al progetto, sarà poi inviata via posta all’Eliseo e a Matignon. Tutti sperano che Michel Barnier ne parli nel suo discorso di politica generale il 1° ottobre davanti alla rappresentanza parlamentare. Continua…
La dissolution a suspendu la procédure de révision constitutionnelle devant déboucher sur un statut d’autonomie de la Corse.
Le Conseil exécutif et l’@AssembleeCorse ont demandé ce jour à @EmmanuelMacron et @MichelBarnier de saisir le Parlement, conformément à la Constitution. pic.twitter.com/hZhIUZsyzD
— Gilles Simeoni (@Gilles_Simeoni) September 27, 2024
Fonte: Corse Net Infos
Andréa Meloni
Nato a Genova nel 1986, laureato in Scienze Geografiche nel 2013. Ha collaborato nel 2016 e 2017 con la Geo4Map (ex DeAgostini) di Novara, nel 2018 ha scritto alcuni articoli sul Secolo XIX. Insegna dal 2018 Geografia nelle scuole superiori a Genova, è socio dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) e abita nell'Appennino Ligure al confine tra Piemonte e Liguria. Ama anche la storia e ama la Corsica dal 2010 e ha visitato due volte l'isola.