Il 15 agosto ha segnato l’inizio della fine dell’estate. La rinfrescata c’era, ma la frescura fu di breve durata poiché i suleoni ripresero potere. Fa ancora molto caldo anche se il cielo è pieno di nuvole.
L’intervallo delle vacanze è quello di A Santa Maria, e in questo giorno la Corsica entra in una profonda marialità. Anche se solo quattro comuni portano il nome di Santa Maria: Poggio, di Lota, Sicchè e Figaniella, in tutte le parrocchie e cappelle dell’isola si onora l’Assunta Gloriosa. Ma è probabilmente a Bastia che questa festa assume il massimo splendore. È infatti nella cattedrale dell’Assunta Gloriosa o Santa Marì come la chiamano i Bastiesi, situata nell’antica cittadella, che è custodito uno dei più bei gioielli di arte religiosa della Corsica.
La Statua d’Argento dell’Assunta Gloriosa fu scolpita dal pittore senese Gaetano Macchi nel 1852 nel suo studio in “Carrughju drittu”, che costeggia il porto vecchio. È il risultato della generosità degli abitanti di Bastia che hanno donato chili di gioielli e piatti d’argento per fondere il metallo prezioso in modo che dalle mani dell’artista potesse nascere un vero capolavoro del peso di 350 chili. Quest’anno, fedele alla tradizione, la statua dell’Assunta Gloriosa è stata portata in processione per le vie del quartiere Terra Nova dai confratelli vestiti con i loro camice bianchi e scalzi. Le altre cerimonie più importanti si sono svolte a Calvi nella Basilica di Santa Maria Maggiore e nella Cattedrale di Ajaccio, dove ha officiato Sua Eminenza il Cardinale Bustillo, Vescovo di Corsica. Ajaccio, che questo 15 agosto commemora anche il 255° anniversario della nascita dell’imperatore Napoleone. La sera, nella città imperiale così come a Bastia o Calvi, venivano fatti esplodere i fuochi d’artificio in onore di Santa Maria.
Dopo il quartiere Terra-Nova e i festeggiamenti dell’Assunta Gloriosa, è la volta del quartiere Terra-Vecchia di Bastia a onorare San Rocco il 16 agosto. Nell’oratorio seicentesco situato nel centro storico della città è custodita la monumentale statua lignea policroma di San Rocco, un insieme settecentesco, che pesa circa 600 chili. Fin dalle prime ore del mattino la cappella, piccolo gioiello dell’arte barocca ligure drappeggiata in damasco genovese, è invasa dai fedeli. In loro memoria, gli abitanti di Bastia non dimenticano che San Rocco li protesse dalla peste nel XVI secolo. L’imponente statua veniva portata in processione dai membri della confraternita per le vie del mercato e della marina, fermandosi davanti alla Basilica di San Giovanni per salutare la chiesa parrocchiale principale.
San Rocco ha un’antica tradizione di distribuzione dei panucci benedetti. Qualche anno fa, a causa dell’afflusso, litigi, o addirittura risse, a volte scoppiavano alla distribuzione dei Panucci. Oggi, è nell’ordine e nella meditazione che la distribuzione viene organizzata dalla confraternita dopo le cerimonie. I confratelli hanno voluto accontentare tutti i fedeli acquistando un numero abbondante di Panucci. San Rocco viene festeggiato anche in molti paesi della Corsica come Monacia d’Orezza in castagniccia; Vallecalle in Nebbio. Quest’anno sono state restaurate e inaugurate il 16 agosto due cappelle dedicate a San Rocco a Murato e Pietracorbara.
Petru Luigi Alessandri
Petru Luigi Alessandri
Giornalista radiofonico di RCFM, si occupa tra l'altro anche della trasmissione Mediterradio, che mette in contatto gli ascoltatori di Corsica, Sardegna, Sicilia, e occasionalmente Malta e altre terre mediterranee. Per Corsica Oggi scrive in lingua corsa o, in traduzione, in italiano.