Il governo centrale ha espresso più volte la sua contrarietà alla consultazione, e lo stesso hanno fatto Turchia, Usa e Iran, mentre le Nazioni Unite hanno paventato un “possibile effetto destabilizzante” del voto.
Secondo la commissione elettorale di Erbil, gli elettori sono circa 5,3 milioni e i seggi più di 2mila: si potrà votare fino alle 18 ora locale (le 17 nel nostro fuso orario) e i risultati dovrebbero essere diffusi domani.
Se vincesse il “sì” non ci sarà automaticamente la nascita di un Kurdistan iracheno indipendente, ma i curdi potranno avere più forza nei negoziati col governo centrale.