Antò Fils de Pop: la pop art in aiuto del patrimonio religioso

L’artista di Calvi Antò Fils de Pop , che avevamo intervistato a febbraio, va in aiuto del patrimonio religioso isolano del piccolo comune di Campi in Castagniccia (Alta Corsica) che ha solo 22 abitanti. Infatti, con una cerimonia celebrata presso la Cappella di San Cervionu con la presenza della Confraternita di Santa Croce di Bastia e del sindaco Ghislaine Filippi, il comune di Campi ha invitato l’artista a progettare un lavoro in occasione delle Giornate europee del patrimonio 2016 che si sono svolte il 25 e il 26 settembre scorso.
L’artista ha generosamente offerto  la sua operaL’omu chi parlava a e petre” a favore del restauro del patrimonio artistico e religioso del comune di Campi, in modo da poter scoprire o riscoprire le opere artistiche che si trovano anche nei piccoli comuni isolani.

L’opera si trova all’ingresso del paese in una posizione strategica ed è visibile da ogni parte si provenga sia dalla costa che dall’entroterra.

L’artista ha spiegato la sua opera con queste parole di quest’uomo che parla alle pietre “Diciamo piuttosto che che si domanda e ascolta la loro storia, quindi apprende così da dove viene e dove si trova. Questo lavoro è per tutti i Corsi interessati a conservare e perpetuare il loro patrimonio“.

L’opera è grande 300 x 400 cm ed è realizzata in acrilico su tela.

Campi è raggiungibile tramite la D 16 Aleria-Sant’Andrea di Bozio.

 

 

Fonte: Corse Matin – Trad. di A. Meloni

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