Andemu, un blog per portare nel mondo un’immagine nuova della Corsica

By Redazione Ott 4, 2016

Se Corsica Oggi a modo suo ha attuato una piccola rivoluzione parlando di attualità còrsa in lingua italiana – che rappresenta la Storia ma secondo noi anche parte del futuro dell’isola – c’è chi ha pensato di usare l’inglese. E’ il caso di Andemu.co, un blog  nato da Marc-Antoine Bouteille-Torre, giovane còrso esperto di marketing e comunicazione.

Il blog, in versione francese e inglese, nasce dalla constatazione di Marc-Antoine durante alcuni viaggi all’estero, che la Corsica “era poco conosciuta” e “quando lo era, il motivo erano le sue spiagge”. Allo stesso modo i Corsi erano solitamente visti come “isolani che aspettano la bella stagione per poter prendere un po’ di soldi dai turisti”.

Questo stereotipo, lo sappiamo, è molto diffuso anche in Europa, nella vicina Italia e spesso nella stessa Francia continentale. E non corrisponde alla realtà, dato che anche noi raccontiamo spesso storie di tante start-up còrse che portano innovazione e creatività.

Andemu vuol far conoscere questa realtà nel mondo, e da qui la scelta di pubblicare gli articoli anche in versione inglese. Articoli molto vari e ben scritti, concentrati soprattutto sul mondo dell’imprenditoria isolana, ma con spazio anche per l’arte, la cultura e le esperienze dei Corsi che vivono all’estero. Insomma “una Corsica aperta al mondo” come dice il claim del sito.

Un progetto nato solo nell’aprile 2016, un anno dopo Corsica Oggi, ma che sta crescendo in fretta e che può dare un contributo importante a cambiare la percezione che molte persone fuori dall’isola hanno della Corsica.

Un augurio come si dice in italiano, dunque… in bocca al lupo ad Andemu!

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One thought on “Andemu, un blog per portare nel mondo un’immagine nuova della Corsica”
  1. Condivido l’affermazione che il futuro della Corsica passa anche attraverso l’uso della lingua italiana quindi riappropriandosi, se possibile, di una cultura già patrimonio dell’isola.Mi chiedo tuttavia se questa percezione sia avvertita in maniera reale dai giovani o rimane una velleità di pochi.Quanti saranno i corsi che leggono questa rivista?

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