All’Università di Genova un seminario sui rapporti Genova-Corsica tra XVI e XVIII secolo

By Andrea Meloni Set 28, 2016 #convegno #genova #storia

14361426_10209361616589034_1540222414291821382_o(1)Stamattina presso l’Aula magna del bellissimo Palazzo Balbi Cattaneo, sede della Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Genova, si è tenuto un seminario sui rapporti tra Genova e la Corsica tra il XVI e il XVIII secolo organizzato dalla Scuola di Scienze Umanistiche,  dal Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo (DIRAAS),  dal corso di dottorato “Studio e valorizzazione del patrimonio storico, artistico-architettonico e ambientale” del Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia (DAFIST) e dalla Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici. Ho seguito l’evento per il lettori di Corsica Oggi.

Al seminario sono intervenuti Paolo Calcagno, delegato di ricerca presso il DAFIST e membro del Laboratorio di Storia Marittima e Navale con all’attivo numerosi studi e pubblicazioni sulla storia della Repubblica di Genova e sul Mediterraneo e Emiliano Beri, assegnista presso il DAFIST e anch’esso membro del Laboratorio di Storia Marittima e Navale che hanno spiegato i rapporti tra Genova e l’isola nei secoli di dominazione genovese dalla passaggio dal controllo del Banco di San Giorgio alla Superba, al periodo delle rivolte con Sampiero Corso fino all’aiuto francese a causa delle rivolte indipedentiste di Pasquale Paoli che sono sfociate nel passaggio dell’isola alla Francia nel 1768.

In seguito è intervenuta Frédérique Valery, insegnante-ricercatrice a tempo determinato (ATER)  in storia dell’arte presso l’Università della Corsica di Corte che ha illustrato i principali esempi di pittura barocca nell’isola, legata alla Liguria ma non solo con influenze dalla vicina Toscana e anche dal Lazio concentrata soprattutto nei centri costieri dell’Alta Corsica che ha sempre “guardato” all’Italia anche dopo il passaggio alla Francia.

Ha concluso lo studio di Marta Gertosio, laureata a Genova in Storia, Critica e Conservazione dell’Arte sui marmi genovesi di età barocca in Corsica che ha sottolineato che i principali esempi, come per la pittura sono concentrati nelle città costiere dell’Alta Corsica e continuano fino alla fine del XIX secolo come è stato rilevato dal suo studio sul campo svolto durante i suoi due viaggi nell’isola.

 

 

 

 

 

 

 

Andrea Meloni

Di origini sarde e calabresi ma genovese di nascita, laureato in scienze geografiche presso l'Università di Genova nel 2013 e socio della sezione Liguria dell'AIIG (associazione Italiana insegnanti di geografia), risiede nell'Appennino Ligure in val Borbera, una valle piemontese ma da sempre legata alla confinante Liguria e da agosto 2015 è redattore di Corsica Oggi. Collabora da marzo 2016 con la società cartografica geo4map di Novara, nata da una costola di DeAgostini e da giugno 2017 con il quotidiano genovese Il Secolo XIX. Adora viaggiare ed è innamorato della Corsica.

By Andrea Meloni

Di origini sarde e calabresi ma genovese di nascita, laureato in scienze geografiche presso l'Università di Genova nel 2013 e socio della sezione Liguria dell'AIIG (associazione Italiana insegnanti di geografia), risiede nell'Appennino Ligure in val Borbera, una valle piemontese ma da sempre legata alla confinante Liguria e da agosto 2015 è redattore di Corsica Oggi. Collabora da marzo 2016 con la società cartografica geo4map di Novara, nata da una costola di DeAgostini e da giugno 2017 con il quotidiano genovese Il Secolo XIX. Adora viaggiare ed è innamorato della Corsica.

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2 thoughts on “All’Università di Genova un seminario sui rapporti Genova-Corsica tra XVI e XVIII secolo”
  1. e non dimenticate il Romanico, presente in forma massiccia in Toscana, Corsica e Sardegna, e parte della Liguria.

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