2010-2015, un confronto col passato per capire il futuro dell’Assemblea di Corsica

Terminato il primo turno delle elezioni territoriali in Corsica si può fare già un primo bilancio (non definitivo) paragonando i dati con le elezioni del 2010 dove saltano all’occhio i seguenti risultati con un’isola con tre “anime” su cui spiccano Paul Giacobbi, leader regionale del Parti Radical de Gauche e dal 2010 presidente del Consiglio esecutivo della Corsica e Gilles Simeoni, attuale sindaco di Bastia e leader del partito indipendentista Femu a Corsica.

Giacobbi ha superato il 30% dei suffragi a Corte (36,91 %), Borgo (32,25 %) e ha fatto ottimi risultati a Lucciana (25,32 %) e Isola Rossa (8,23 %), mentre non ha per nulla sfondato nei due capoluoghi Bastia (12,15%) e soprattutto ad Ajaccio (7,54 %). Mentre Simeoni e Femu a Corsica hanno fatto faville a Canari (44,94%), mentre a Bastia (27,65%), Porto Vecchio (25%), Ville di Pietrabugno (24,35%), San Fiorenzo (24%), Lumio (21,54%, ex-aequo con il FN) ha ottenuto ottimi risultati, questi centri in tutta l’isola si dimostrano quelli più vicini alle istante autonomiste e indipendentiste isolane, mentre come c’era d’aspettarselo ad Ajaccio è andato poco oltre il 10% (13,58%), d’altronde il capoluogo isolano è sempre stato più freddo verso gli autonomisti e indipendentisti isolani.

Tra questi due contendenti si insinua il terzo incomodo che ha avuto un proprio exploit nazionale, il partito di estrema destra Front National di Marie Le Pen che nonostante le gaffe del candidato Christophe Canioni è passato dal 3,27% alle elezioni legislave del 2007 (assieme al Mouvent National Républicain) al 10,58%, triplicando quindi i voti nell’isola in otto anni e riportando per la prima volta dal 1992 l’estrema destra nell’Assemblea della Corsica, dove sicuramente farà una dura opposizione ai nazionalisti. Il Front National  ha superato il 20% a Pieve (23 %), Lumio (21,54 %), Solaro (21,48 %) e c’è andato molto vicino a Alata (19 %). e a Ajaccio (19,95 %), nella Ville Imperiale il partito della Le Pen infatti è arrivato secondo.

L’astensione come c’era d’aspettarsi è aumentata dello 2,72% , passando dal 37,62 del 2010 al 40,34% di ieri, significa che 92.723 elettori còrsi non hanno esercitato il loro diritto e sono rimasti a casa. Nonostante tutto la Corsica si colloca più in alto della media nazionale francese per percentuale di votanti, infatti l’astensionismo è al 50% a livello nazionale, mentre nell’isola è inferiore di ben nove punti.

Leggi anche l’analisi del nostro collaboratore còrso Urelianu Colombani in questo articolo.

 

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Dati completi sul sito del Ministero dell’Interno.

Fonte: Corse Net Infos e France 3 Corse Via Stella

Andrea Meloni

Di origini sarde e calabresi ma genovese di nascita, laureato in scienze geografiche presso l'Università di Genova nel 2013 e socio della sezione Liguria dell'AIIG (associazione Italiana insegnanti di geografia), risiede nell'Appennino Ligure in val Borbera, una valle piemontese ma da sempre legata alla confinante Liguria e da agosto 2015 è redattore di Corsica Oggi. Collabora da marzo 2016 con la società cartografica geo4map di Novara, nata da una costola di DeAgostini e da giugno 2017 con il quotidiano genovese Il Secolo XIX. Adora viaggiare ed è innamorato della Corsica.

By Andrea Meloni

Di origini sarde e calabresi ma genovese di nascita, laureato in scienze geografiche presso l'Università di Genova nel 2013 e socio della sezione Liguria dell'AIIG (associazione Italiana insegnanti di geografia), risiede nell'Appennino Ligure in val Borbera, una valle piemontese ma da sempre legata alla confinante Liguria e da agosto 2015 è redattore di Corsica Oggi. Collabora da marzo 2016 con la società cartografica geo4map di Novara, nata da una costola di DeAgostini e da giugno 2017 con il quotidiano genovese Il Secolo XIX. Adora viaggiare ed è innamorato della Corsica.

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